Il 12 maggio 2022, in un episodio carico di tensione, un uomo di 53 anni ha incrociato la strada dei carabinieri di Gavirate mentre barcollava visibilmente ubriaco per le vie di Comerio. La sua condotta insolente è emersa quando, alzando il dito medio, ha rivolto loro minacce esplicite, con frasi come “Carabinieri di m…, se vi avvicinate vi ammazzo”. Questo comportamento ha immediatamente attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, già a conoscenza del soggetto per precedenti incontri.
I carabinieri, consapevoli del pericolo potenziale che l’uomo rappresentava per sé stesso e per gli altri, lo hanno prontamente condotto in caserma per valutare le sue condizioni e fornirgli l’assistenza sanitaria necessaria. Tuttavia, una volta giunti nel luogo di detenzione, la situazione ha rapidamente preso una piega violenta e incontrollata. L’uomo ha perso il controllo, manifestando comportamenti aggressivi quali colpi di pugno e testate contro una porta, il che ha reso inevitabile la sua detenzione da parte delle autorità.
La gravità della situazione è aumentata ulteriormente quando l’uomo ha tentato di aggredire addirittura il comandante della stazione, che si era recato nella stanza in risposta alle urla udite. Solo con un intervento tempestivo e deciso, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e a contenere la sua aggressività, evitando conseguenze ancora più gravi.
L’incidente ha richiesto il trasporto immediato del soggetto in ospedale per ricevere ulteriori cure e valutazioni mediche. Tuttavia, ciò che ha destato sorpresa è stato il repentino cambiamento di atteggiamento dell’uomo il giorno successivo. Dimostrando una volontà di riscatto e di ammenda, si è presentato spontaneamente in caserma per chiedere scusa alle autorità. Questo gesto, accompagnato dall’offerta di una pizza come segno di ravvedimento, ha lasciato gli agenti delle forze dell’ordine sgomenti, specialmente dopo l’escalation di violenza e aggressività dimostrata in precedenza.