Omicidio di : svolta nelle indagini. Ritrovato il cellulare della vittima: nella memoria del telefonino ci sono foto e filmati. Colombo potrebbe aver ritratto il suo assassino.Il ritrovamento è avvenuto alcuni giorni fa: la notizia è trapelata soltanto ieri. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo e non forniscono informazioni. Il cellulare di Colombo, 49 anni, affetto da disabilità e scomparso in circostanze misteriose il 24 settembre(il cadavere fu rinvenuto seppellito nei boschi il 12 novembre), è stato ritrovato nei bosco di località Cariola, piccola frazione di Casalzuigno dove la vittima risiedeva.
Dieci giorni prima della scoperta del corpo di Colombo, ucciso con un colpo d’arma da fuoco, i carabinieri di Cuvio e Luino, avevano ritrovato la carcassa di Argo, il rogo argentino, il fedelissimo cane dal quale Colombo non si separava mai. Anche la bestiola fu assassinata, probabilmente prima dell’omicidio del padrone: l’animale è stato abbattuto con un colpo di pistola. Chi lo ha ucciso ha tentato di bruciarne la carcassa prima di seppellirlo a un chilometro di distanza dal luogo del ritrovamento del cadavere del proprietario.
Ora, a circa 30 metri dalla sepoltura di Argo, i carabinieri hanno ritrovato il cellulare: era sepolto sotto alcuni centimetri di terra. Il luogo segnato con dei sassi. Il cellulare era diviso in quattro parti: cover, caricatore, batteria e sim card. I reperti sono stati sequestrati: saranno inviati al Ris di Parma per le analisi. Secondo indiscrezioni non confermate dagli inquirenti sugli elementi del telefonino sarebbero state trovate tracce biologiche estranee a Colombo: impronte o Dna forse lasciati dall’assassino. Non solo: la sim card era ancora utilizzabile. Così come la memoria del telefono.
Dai due elementi gli inquirenti stanno ricostruendo nel primo caso le chiamate e i messaggi mandati ma anche ricevuti da Colombo. Nel secondo caso sarebbero stati individuati ed estratti filmati e fotografie scattate da Colombo anche il giorno della sparizione. L’ipotesi è che l’uomo sia infatti stato ucciso il 24 settembre, giorno in cui è scomparso. Al momento il fascicolo per omicidio volontario resta contro ignoti: un arresto peto c’è stato. Un ex amico e vicino di Colombo, arrestato per droga una settimana dopo la scomparsa, che gli inquirenti hanno ascoltato a lungo. L’abitazione dell’uomo è stata perquisita. La procura avrebbe chiesto di poter eseguire degli accertamenti anche sull’auto del presunto spacciatore. Tabulati telefonici, filmati e foto potrebbero ora portare dritti all’omicida: Colombo potrebbe aver immortalato i suoi ultimi istanti di vita senza saperlo. Resta da stabilire anche il luogo del l’omicidio: la vittima, non vedente da un occhio e claudicante dopo un brutto incidente, mai avrebbe potuto raggiungere con a piedi il luogo dove è stato ritrovato cadavere.
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