Bruxelles, 29 ott. (Apcom) – Silvio Berlusconi è particolarmente soddisfatto dell’esito dei lavori del Consiglio europeo conclusosi oggi a Bruxelles anche perchè, dice, sono state accolte “moltissime” delle posizioni italiane e si è anche confermato che “con il 14,2% del totale siamo il terzo contributore dell’Ue, subito dopo Germania e Francia”.
Il primo punto importante per il presidente del Consiglio italiano è che “nessuno discute più sul fatto che i criteri di analisi del debito pubblico si fermino a questo, ma deve invece essere aggregato alla finanza privata, al risparmio delle famiglie, alle proprietà immobiliari, al sistema bancario, a quello pensionistico, all’attivo della bilancia commerciale. E questo vuol dire per l’Italia che la particolare solidità delle famiglie e delle banche ci pone in europa secondi solo alla Germania, e di poco, prima di tutti gli altri”.
Berlusconi sostiene poi che l’idea del Fondo permanente contro le crisi varata oggi dal Consiglio sia nata a Roma. “E’ passata anche questa notra proposta, che io avanzai già nel 2008. Ora si dovrà verificare se è possibile farlo con una piccola modifica ai Trattati, forse basterà un emendamento come dice qualcuno. A dicembre si prenderà una decisione definitiva”.
Poi il premier ha fatto propria la proposta, oggi accettata dai capi di Governo, di contenere l’aumento del budget Ue del 2011 molto al di sotto del 6% chiesto da Parlamento e Commissione, benchè l’Italia non fosse tra gli 11 Paesi firmatari ieri della dichiarazione, sottoscritta però oggi. “E’ impossibile una politica Ue che aumenta la spesa mentre gli stati lavorano per contenerla”, ha spiegato.
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Lor
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