Londra, 12 dic. (TMNews) – Il Primo ministro britannico, David Cameron, ha difeso fermamente oggi davanti alla Camera dei Comuni il suo veto contro un nuovo trattato europeo. Il grande assente nel dibattito ai Comuni è stato però il suo vice premier, Nick Clegg, un segno del fossato che ormai li divide: domenica il leader liberaldemocratico non aveva lesinato critiche alla decisione del capo del governo di sabato a Bruxelles.
I conservatori, fra le cui fila si contano numerosi euroscettici, hanno invece applaudito a lungo ai vari interventi di Cameron, unico leader ad essersi opposto ad un nuovo trattato europeo proposto da Berlino e Parigi per tentare di salvare la zona euro.
“Siamo andati al vertice Ue per proteggere gli interessi britannici”, ha esordito Cameron, prendendo la parola in un Parlamento affollato. “Sono andato a Bruxelles per cercare un accordo e quello che il Regno Unito ha chiesto è stato modesto, ragionevole e opportuno”, ha proseguito il premier la cui decisione ha suscitato aspre critiche anche da parte dell’opposizione laburista. “Abbiamo semplicemente chiesto regole uguali per tutti”, ha aggiunto Cameron, mentre seduto dietro di lui, il suo ministro delle Finanze, George Osborne, annuiva con decisione.(segue)
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