Strasburgo, 24 nov. (Apcom) – Daniel Cohn-Bendit affila le armi ed esprime forti perplessità sul nome di Catherine Ashton, scelta dai capi di stato e di governo europei come la futura responsabile della diplomazia europea. L’approvazione da parte degli eurodeputati, ha affermato il leader ecologista, “non è affatto scontata”.
Nel momento in cui il parlamento europeo si accinge a dare il suo ok alla signora Ashton così come a tutti i membri della futura Commissione europea, “non sono sicuro che i giochi siano fatti”, ha dichiarato il copresidente dei Verdi all’Europarlamento, promettendo un “dialogo molto serrato con Ashton”.
Secondo Cohn-Bendit il fatto che il futuro capo della diplomazia europea provenga proprio da quel Paese, la Gran Bretagna, che non ha mai voluto un “ministro degli Esteri europeo”, ridimensionando il titolo a quello di Alto Rappresentante, non depone a favore di Ashton. Inoltre, aggiunge COhn-Bendit, nel corso dell’audizione quale commissario al Commercio della signora Ashton più di un anno fa, questa “aveva affermato che commercio e diritti dell’uomo sono due cose assolutamente diverse”.
Adesso, incalza l’eurodeputato, Ashton “dovrà dire se i diritti dell’Uomo hanno qualcosa a che vedere con la politica estera dell’Ue”, tanto più che il suo Paese “si è battuto per beneficiare di una deroga alla Carta dei Diritti fondamentali” allegata al Trattato di Lisbona.
(fonte afp)
Fcs
© riproduzione riservata