Bruxelles, 16 dic. (Apcom) – Segnali di apertura dalla presidenza di turno dell’Unione europea alla proposta di eurobond. “Siamo all’inizio della discussione”, ha osservato il ministro delle Finanze del Belgio, paese che ha la presidenza Ue fino a fine anno. A margine di una riunione tra liberali europei, Didier Reynders non si è però sbilanciato su come e quanto questa proposta – rilanciata nei giorni scorsi dal presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker assieme al ministro dell’Economia italiano Giulio Tremonti – potrebbe essere affrontata al Consiglio europeo tra capi di Stato e di governo, che si apre oggi a Bruxelles.
Secondo Reyders tuttavia di fatto l’Europa ha già compiuto un primo passo su qualcosa di simile, con il fondo salva Stati approntato la scorsa primavera durante la crisi di bilancio in Grecia, ora nuovamente utilizzato sull’Irlanda. “Se osservate il funzionamento del meccanismo – ha notato – di fatto comporta un gran numero di bond europei perché organizziamo una garanzia che proviene da diversi stati membri, con un tasso di interesse medio”. Finora però la proposta sugli eurobond, che sevirebbero a farvi confluire parte dei debito pubblici nazionali di vari paesi di Eurolandia, alleggerendo così le pressioni su quelli in difficoltà, ha incontrato la contrarietà di Germania e Francia. (fonte Afp)
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