Bruxelles, 2 dic. (Ap) – I sedici paesi della zona euro hanno fissato ieri sera per diversi di loro gli obiettivi di riduzione dei loro deficit di bilancio peggiorati dai piani di rilancio e di salvataggio del settore bancario.
L’Italia ha tempo fino al 2012 per tornare sotto il 3 per cento del pil. La Francia ha fino al 2013 per ridiscendere sotto la barra del 3 per cento del pil fissato dalla commissione europea e dovrà ridurre il suo deficit di bilancio dell’1 per cento l’anno. Il limite è stato fissato sempre al 2013 per la Spagna, in ragione dell’1,5 per cento l’anno, e al 2014 per l’Irlanda, cioè il 2 per cento l’anno.
La Germania, l’Olanda, l’Austria, il Portogallo, la Slovacchia e la Slovenia si sono visti assegnare un ritorno sotto il 3 per cento entro il 2013 in ragione di almeno lo 0,5 per cento del pil l’anno. Italia e Belgio invece hanno tempo soltanto fino al 2012.
Le misure annunciate ieri sera sono le prime dopo l’esplosione dei deficit di bilancio sotto l’effetto dei piani di rilancio e di salvataggio delle banche decise a causa della crisi finanziaria.
Ard
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