Bruxelles, 29 nov. (Apcom) – Nei prossimi anni l’economia italiana tornerà ai tassi di crescita moderata di prima della crisi, con un aumento del Pil dell’1,1% quest’anno, dopo una caduta di più di sei punti percentuali nel biennio 2008-2009; il Pil aumenterà dell’1,1 anche nel 2011, e poi ancora dell’1,4% nel 2012, secondo le previsioni economiche d’autunno, pubblicate oggi a Bruxelles dalla Commissione europea.
Bruxelles nota che “le debolezze strutturali che hanno causato un insoddisfacente aumento della produttività durante l’ultimo decennio peseranno probabilmente sulla capacità dell’economia di riprendersi dalle severe perdite registrate durante la recessione”.
Quanto agli effetti dei tagli delle manovre di bilancio sull’economia, la Commissione sottolinea che saranno marginali rispetto ai benefici dovuti al rafforzamento della fiducia dei mercati. “Si prevede che le prospettive di aumento reale del Pil saranno solo marginalmente influenzate dalla strategie di consolidamento di bilancio” nel periodo indicato, cioé fino al 2012, in quanto ci si attende che “il suo impatto negativo diretto sulla domanda interna sarà parzialmente bilanciato dagli effetti positivi della fiducia” dei mercati, scrive l’Esecutivo Ue. E aggiunge: “La piena attuazione del consolidamento di bilancio che è stato programmato aiuterà a evitare che emerga un aumento del premio di rischio sul debito sovrano, con il suo impatto probabilmente negativo sul costo del capitale per l’intera economia” del Paese.
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