Ue/ Scelta candidati a “metà cammino”.Berlusconi spera D’alema


Berlino, 9 nov. (Ap)
– Il primo ministro svedese è “circa a metà del cammino” nel processo di valutazione delle candidature per gli incarichi di presidente e ministro degli Esteri dell’Unione Europea. Lo ha dichiarato lo stesso Fredrik Reinfeldt, presidente di turno dell’Ue, parlando con i giornalisti a margine delle celebrazioni per il ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino.

Reinfeldt ha comunque chiarito che non è stata presa alcuna decisione. Ha aggiunto che dopo che avrà parlato con i leader di tutti i ventisette Paesi dell’alleanza, allora “emergerà una fotografia sulla mia agenda di chi ha il sostegno e di chi non lo ha. Per dire una cosa ovvia, non stanno indicando le stesse persone”.

Il primo ministro svedese ha indicato che “è questione di giorni” decidere quando convocare il vertice per stabilire chi diventerà presidente e ministro degli Esteri dell’alleanza. La questione, ha concluso, non sarà affrontata a Berlino.

Intanto, mentre il diretto interessato si trincera nel riserbo, “è una vicenda molto delicata
sulla quale io non posso e non devo dichiarare nulla”, da Berlino il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha ribadito il suo sostegno alla candidatura di D’Alema. “Non so dirle, io spero di sì”, ha risposto Berlusconi quando a Berlino gli si domanda se le quotazioni dell’ex premier Massimo D’Alema siano alte per la candidatura al posto di ministro degli Esteri della Ue.

Questa sera a Berlino, in occasione delle celebrazioni per i venti anni della caduta del Muro, i capi di governo della Ue saranno tutti insieme in una cena dove “parleremo sicuramente delle due candidature – dice Berlusconi – per tutte e due le cariche (presidente permanente e alto rappresentante per la politica estera, ndr) e spero che si vada verso una scelta che non sia di persone non conosciute e senza esperienza”.

Fco

© riproduzione riservata