Kampala, 3 lug. (Apcom) – L’Uganda voterà presto una legge che mette al bando le mutilazioni genitali femminili, pratica molto comune soprattutto nelle comunità pastorali della zona orientale del Paese. Lo ha annunciato oggi il Presidente Yoweri Museveni in un comunicato.
“Plasmato da Dio, non c’è parte del corpo umano che sia inutile”, ha detto il Presidente in un incontro avvenuto nella regione orientale di Karamoja e riportato oggi nella nota. “Invece voi interferite con l’opera divina. Alcuni dicono che fa parte della cultura. Sì, io sostengo la cultura, ma bisogna sostenere una cultura che sia utile e basata su dati scientifici”, ha aggiunto.
Lo scorso anno, le Nazioni Unite hanno approvato una risoluzione in cui le mutilazioni genitali femminili vengono definite una violazione dei diritti delle donne e “un abuso irreparabile e irreversibile”. Il documento sottolinea anche come questa pratica aumenti il rischio di trasmissione dell’Aids, così come quello della mortalità materna e infantile. L’Onu stima siano tra 100 e 140 milioni le persone che hanno subito tale pratica nel mondo.
(fonte Afp)
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