Perugia, 18 mar. (Apcom) – Giorgio Del Papa, proprietario della Umbria Olii, lo stabilimento nel quale persero la vita in un incendio quattro manutentori nel 2006, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro. Inoltre, il Gup Roberta Vicini ha conteggiato alle accuse anche un’aggravante: ovvero “la colpa con previsione dell’evento”. L’indagato aveva chiesto la ricusazione del Tribunale di Spoleto, ma è stata respinta.
Nella strage di Campello del 2006 persero la vita Maurizio Manili, di 45 anni, titolare di una piccola ditta di carpenteria di Narni, ed i suoi operai, Tullio Mottini e Giuseppe Coletti, entrambi di 48, e l’albanese Vladimir Todhe, di 44, tutti residenti in provincia di Terni. Erano stati chiamati dall’azienda – come già accaduto in altre cinque circostanze – per delle opere di manutenzione monitoraggio dei silos dove venivano raffinati oltre 500mila litri di olio.
bnc
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