Soluzioni di welfare a disposizione delle piccole e medie imprese. Il tutto grazie ad un accordo sottoscritto ieri da UBI Banca e Confartigianato Imprese Varese, attraverso la società di servizi Artser, per garantire soluzioni di welfare aziendale a circa 9mila piccole e medie imprese della provincia di Varese e della Lomellina finalizzate a incrementare la produttività delle imprese e il benessere dei lavoratori.
Un accordo che consente di mettere a disposizione delle imprese associate a beneficio dei relativi quarantamila dipendenti la consulenza, l’assistenza e il supporto – anche burocratico – necessari per l’attivazione di un piano di welfare aziendale e di soluzioni full outsourcing che, per qualità e ampiezza dei servizi offerti, ad oggi risultavano facilmente accessibili alle sole aziende di grosse dimensioni.
A livello pratico è stata così realizzata una piattaforma dove sono disponibili una serie di beni e servizi a cui le imprese possono accedere per costruire il loro programma di welfare aziendale.
Un servizio sempre più importante per le imprese e i loro dipendenti che così ora, grazie anche alla disponibilità di servizi di qualità sul territorio, il “chilometro zero” della valorizzazione economica locale, possono trovare risposte concrete ai bisogni personali e familiari con particolare riferimento ai servizi che possono incidere sulla qualità della vita: assistenza sanitaria, pensioni, sostegno al reddito, istruzione, cultura e ambiente.
«La scelta di diventare un aggregatore e diffusore dei servizi di welfare aziendale, a beneficio di imprese di piccole e medie dimensioni, è dettato dalla consapevolezza che il benessere in azienda, oggi, rappresenta un valore non solo in quanto tale, ma anche un motore formidabile per aumentare la soddisfazione di imprenditori e collaboratori, trattenere le risorse in azienda e accrescere la capacità attrattiva nei confronti dei migliori talenti» ha spiegato ieri , direttore generale di Confartigianato Imprese Varese nella sede dell’associazione.
«Questo investimento, realizzato come azienda e come organizzazione di categoria, non comporterà oneri aggiuntivi a carico di imprese già affaticate da troppe incombenze burocratiche, ma incrementerà quel “netto in busta” fondamentale per migliorare la qualità della vita dei dipendenti, la competitività, il benessere sociale dei territori e la vitalità del mercato interno». Offrendo, al contempo, alle «Pmi opportunità analoghe a quelle di norma garantite alle industrie, a prezzi competitivi».
UBI Banca è il primo istituto bancario italiano a entrare nel settore del welfare aziendale: «La partnership con Confartigianato Varese ci permette di consolidare la nostra visione di welfare aziendale come ecosistema di persone, imprese e territorio», ha aggiunto , Vice Direttore Generale e Chief Wealth and Welfare Officer di UBI Banca.