Tasi, nessun problema per gli arsaghesi. Ci ha pensato il Comune a calcolare la tassa sui servizi indivisibili per tutti i suoi cittadini. Il bollettino precompilato arriverà direttamente a casa con i conteggi già eseguiti dagli uffici comunali e bisognerà soltanto andare in banca o in posta a pagare entro il 16 ottobre per la prima rata ed entro il 16 dicembre per la seconda rata .
«A nessuno fa piacere pagare le tasse, ma almeno il Comune sta dando una mano agli arsaghesi evitando loro code allo sportello o costi in più dal commercialista», commenta il sindaco . «Il cittadino non deve andare da nessuna parte né perdere tempo in calcoli. E se ci fosse qualche problema o dubbi sull’imposta da pagare, gli uffici sono a completa disposizione della popolazione». Promessa mantenuta, dunque.
«È dovere di un sindaco prestar fede alla parola data», annota Montagnoli. «Mi auguro soltanto che la gente sia contenta e che apprezzi lo sforzo fatto. Sono orgoglioso: è stato un lavoro immane per cui voglio ringraziare che se ne è occupato e l’assessore ai Tributi che ha coordinato tutto».
Circa 2.500 le bollettazioni precompilate che arriveranno nelle case e Arsago Seprio intende proseguire sulla strada di una sempre maggiore semplificazione. «Se il governo non arriverà davvero a una tassa unica, lo faremo noi per conto nostro, anzi ci stiamo già attrezzando», informa il primo cittadino. «Da luglio a dicembre, è un susseguirsi di imposte da pagare e sulle quali impazzire. Noi vogliamo che gli arsaghesi ne abbiamo una unica e una volta soltanto, pagabile a rate certamente, ma senza rincorrere una serie di nomi e diciture che non consentono neanche più di capire che cosa si stia pagando».
La Tasi vale 234mila euro per le casse comunali. Tanto quanto lo Stato non dà più all’ente locale. Ma cos’è questa Tasi? Il sindaco Montagnoli lo vuole spiegare ai concittadini che non fossero informati: «È una tassa per garantire i servizi minimi, come l’illuminazione pubblica, la cura del verde e delle strade del paese. Dopo che lo Stato ci ha tolto l’Imu sulla prima casa, è con la Tasi che entra qualche soldo per fare il minimo indispensabile. Altrimenti ci converrebbe chiudere il Comune e basta».
L’aliquota applicata da Arsago è del 2 per mille. «Non abbiamo deciso aliquote elevate neanche sull’Imu per la seconda casa o sui fabbricati, pari, in entrambi i casi, all’8,1 di cui il 7,6 va allo Stato, ricordiamolo. Inoltre c’è un 10% in meno sulla tassa rifiuti (Tari)».
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