Abbuffata alcolica del sabato notte: boom di ricoveri in tutta la provincia. Quella appena trascorsa è stata una movida da record da nord a sud: sei persone soccorse perchè a rischio coma etilico in quattro ore. Precisamente dalla mezzanotte tra venerdì e sabato e l’alba, le 4 circa, di domenica. In tutto cinque uomini, di età compresa tra i 19 e i 31 anni, e una ragazza di soli 18 anni.
Quella vissuta dai soccorritori è stata una notte da incubo. Casi registrati a Carnago, dove intorno alle 2 in piazza Diaz, un giovane di 19 anni è stramazzato sull’asfalto senza più dare segnali di ripresa a causa di una forte intossicazione etilica, a Busto Arsizio, in viale Milano, dove un trentenne è stato addirittura scambiato per la vittima di un infarto fulminante dai passanti, a Gorla Minore, qui a crollare a terra è stato un giovane di 22 anni trovato in via Aliprandi,
sino a Cassano Magnago dove una studentessa di 18 anni è stata soccorsa in via IV novembre. Non fa eccezione il capoluogo: due casi a Varese. Un ragazzo di 26 anni raggiunto dall’ambulanza in piazza Beccaria e un uomo di 31 anni trovato in stato di semi incoscienza in via Dandolo. Purtroppo è un fenomeno che si ripete, anche se non con l’eccezionalità di numero di interventi registrata l’altra notte, quasi tutti i fine settimana. Spesso, anche se non è accaduto in questo frangente, a finire tramortiti dall’alcol per strada sono minorenni. Alcune delle persone soccorse nella notte tra venerdì e sabato avevano un tasso alcolemico che toccava quota 3. Il limite per chi guida (anche se nessuno per fortuna era al volante) è 0,50. Qui siamo a sei volte tanto e con un tasso alcolemico del genere il rischio che l’intossicazione etilica causi danni molto seri è elevato.
Tutti maggiorenni, tutti dunque autorizzati ad acquistare o ordinare alcolici. L’iter della serata, a quanto pare, è disintegrarsi con dei cocktail facendo il giro di diversi locali. Sino a perdere conoscenza per strada, camminando magari verso l’auto, verso casa oppure verso il prossimo pub. Nel caso dei minori il “rito” del week end prevede il consumo di alcolici acquistati dal maggiorenne del gruppo in piazze o parchi sino allo stordimento. Un dato confortante c’è, però: i neopatentati sorpresi al volante ubriachi rasenta lo zero. Tra i giovanissimi chi guida resta sobrio. Mentre è la fascia compresa tra i 30 e i 50 anni a insistere a mettersi alla guida in stato d’ebbrezza.