“Spaccata” a Lonate Pozzolo ma il colpo questa volta è andato a vuoto: i carabinieri intervenuti sul posto, dopo aver arrestato uno dei ladri, hanno poi recuperato una ricca refurtiva frutto di una serie di colpi messi a segno nella zona. Nella sua abitazione gli investigatori hanno, infatti, recuperato gioielli, computer portatili, biciclette, cellulari di marca, bobine di rame, oltre a diversi arnesi per lo scasso, del valore commerciale di svariate migliaia di euro. Le indagini stanno andando avanti ad ampio raggio in modo da risalire ai proprietari della merce rubata e per identificare il complice del marocchino arrestato.
L’uomo, un nordafricano di 28 anni, già noto alle forze dell’ordine, dovrà rispondere di tentato furto aggravato in concorso e ricettazione. La vicenda è stata ricostruita con chiarezza: la scorsa notte una coppia di ladri, a bordo di una macchina di grande cilindrata, si sono scagliati contro un locale in viale Ticino a Lonate sfondando la vetrata con l’obiettivo di saccheggiare le macchinette videopoker installate all’interno. In quel momento nella zona stavano gravitando alcune pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio impiegate in un apposito servizio volto a contrastare il fenomeno dei reati contro il patrimonio.
Subito allertati, i militari della stazione di Lonate, hanno raggiunto il luogo della “spaccata” impedendo che i ladri potessero portare a termine il colpo. I ladri, sentitisi braccati, sono scappati facendo perdere le proprie tracce. Uno dei due, però, è finito in manette grazie alle ricerche condotte dai carabinieri. Dopo la perquisizione a domicilio l’uomo è stato trasferito al carcere di Busto Arsizio.
© riproduzione riservata