Un aperitivo in Villa Caproni, a Vizzola Ticino, mercoledì 14 settembre per sostenere il Comitato di Gallarate della Croce Rossa Italiana. Venticinque euro per dare gambe alle diverse attività socio assistenziali che la Cri continua a offrire instancabilmente, senza mai chiedere nulla in cambio. Non è solo ambulanze la Cri di Gallarate, ma anche una serie di servizi gratuiti a favore delle fasce più deboli della popolazione, di chi non ce la fa a reggere da solo il peso di un’esistenza
messa a dura prova o è caduto nel tunnel della droga .
Il Comitato locale presieduto da sa tessere fili di solidarietà e tendere mani a persone in seria difficoltà e ai loro familiari. Diversi i progetti socio assistenziali già avviati: il progetto Sperare, in collaborazione con il Sert, per un intervento sul territorio, stazione di Gallarate o strada che sia, così da inibire i pericoli sanitari a cui potrebbe andare un tossicodipendente. C’è il progetto “La Biga”, a supporto dei malati terminali oncologici e dei loro parenti in collaborazione con l’Hospice al Camelot. Il progetto “Aqualong” che offre, a domicilio, un sollievo ai familiari delle persone con Alzheimer. E se in rodaggio è l’impegno presso il carcere di Busto Arsizio con i ragazzi del gruppo angelo reclusi per reati legati alla tossicodipendenza mediante il progetto “Jonathan”, continua inoltre l’attività del Comitato gallaratese della Cri per il noleggio di materiale ortopedico (dalle carrozzine, ai letti con materassi antidecubito) e i corsi di alfabetizzazione degli stranieri. Senza dimenticare il campo migranti di Tradate con circa 100 presenze ormai da un anno e mezzo gestito dalla Cri a livello provinciale.
È un lavoro immane, retto da volontari (circa 600 quelli della Croce Rossa di Gallarate) che dedicano tempo e risorse personali per gli altri, sempre a titolo gratuito. Ciononostante la serietà dell’impegno e degli interventi è garantita dalla formazione dei volontari da parte di figure professionali che vengono giustamente retribuite per le loro prestazioni. Nulla è lasciato al caso o all’improvvisazione, hanno spiegato ieri mattina il presidente Mirto Crosta, il vicepresidente , i consiglieri e , i delegati tecnici e alla conferenza stampa di presentazione dell’evento del 14 settembre (alle ore 20) a Villa Caproni.
Sarà una serata di raccolta fondi per sostenere appunto le attività del Comitato. Ma l’evento sarà particolarmente importante e di estrema attualità perché saranno inoltre esposte le fotografie scattate in Siria da Ibrahim Malla, fotografo italo-siriano già vincitore di 7 premi internazionali. Per aderire alla serata basta prenotarsi chiamando il numero 331 3038637 entro il 7 settembre. Ora tocca ai cittadini dare un segno.