– Il teatro Santuccio è stato, nel 1945, il luogo del primo incontro tra i commercianti varesini, decisi a creare un’organizzazione che rappresentasse all’esterno le loro esigenze di categoria.
Quasi settant’anni dopo la storia si è ripetuta: la piccola arena nel cuore di Varese è diventata ieri l’auditorium per il primo festival dedicato alle nuove leve del commercio e dell’imprenditoria: “Viaggio nel commercio e nei servizi” ha infatti presentato i volti, i progetti e la realtà di quei giovani chiamati a raccogliere il testimone di sfida dei loro precursori, in un mondo bisognoso di freschezza per competere.
Nell’Italia patria della gerontocrazia diffusa in tutti i campi, lo spazio per una linea verde si conquista con le idee: «I segreti per emergere sono lavoro, competenza e tenacia – afferma , presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio – Bisogna uscire dalle vecchie logiche che hanno bloccato il Paese. Per essere ascoltati, per cambiare davvero servono idee nuove: la meritocrazia non guarda necessariamente all’anagrafe».
E idee, novità, storie da raccontare sono state appunto il filo conduttore del viaggio inscenato sul palco: 14 aziende sono state chiamate a declamare in pubblico le loro esperienze,
con l’obiettivo di capire come affrontare i grandi temi della crisi e dell’internazionalizzazione.
La quotidianità di un’impresa può lasciare a bocca aperta. Succede, per esempio, sentendo parlare di marketing olfattivo: «Anche così si attrae il consumatore – spiega, amministratore unico di LL Little and Large solutions, azienda che promuove il marchio “Quelli del naso” – Attraverso una selezione dei profumi adatta a un determinato ambiente o attività commerciale si favoriscono quei processi emozionali che garantiscono la propensione all’acquisto e il benessere del cliente».
Come si possa arrivare a distinguersi dalla concorrenza grazie all’attenzione verso gli altri lo ha illustrato, invece, , presentando il sistema “Botega Caffè Cacao”, franchising con produzione interna e 15 punti vendita nel Varesotto e non solo: «Il nostro scopo è quello di cambiare una giornata partendo da un semplice caffè. Basta un buongiorno, un piccolo gesto fatto con professionalità e quei cinque minuti passati da noi diventano momenti di serenità».
L’impresa giovane è anche e soprattutto quella che usa in modo proficuo le nuove tecnologie. E la propria storia aziendale, persino la sopravvivenza nella crisi, a volte si lega alle potenzialità del web.
«Va data la giusta importanza al mercato online ed al proprio sito – spiega, dell’omonima azienda di Besnate specializzata nella produzione di dispenser per nastri adesivi – che deve essere il vero punto d’appoggio per la clientela».
Anche il nostro quotidiano ha portato un contributo: e , direttore e responsabile web, hanno spiegato come la professionalità nell’usare il veicolo “social network” sia diventata fondamentale per il successo di una testata giornalistica.
È stata 2.0 anche la chiosa di , presidente dei Giovani Imprenditori varesini: «Va bene “essere social”, ma mai preferire la pura e semplice presenza al racconto: quello che contano sono i contenuti».