Il campionato passato a fare lo spettatore non pagante trova il suo epilogo. Impegnato in più di un’occasione, non trasmette sicurezza nelle uscite. LA MOSCA.
Il nome è tutto un programma, sembra davvero indemoniato, ma in senso negativo. Fatica a trovare il ritmo partita. THE BLAIR WITCH PROJECT
Soffre quando è sulla linea difensiva, spostato nella ripresa sull’esterno destro non cambia il volto della partita. DRAG ME TO HELL
Soffre come non ha mai sofferto in stagione. SCREAM.
Sicuramente tra i meno peggio, dalla sua parte si soffre meno che a sinistra ma non arriva mai sul fondo ed è tutto meno che una spina nel fianco della difesa avversaria. INSIDIOUS.
Oggetto misterioso del mercato invernale. E’ giovane, siamo d’accordo, ma ancora fatichiamo nel capirne l’utilità POLTERGEIST. (dal 6’st
Pochi palloni giocabili, poco presente e meno combattivo del solito. BABADOOK)
Quando si accende non ce n’è per nessuno, peccato che questo non accada in tutto il pomeriggio. THE RING
In una partita dove manca la lucidità è la corsa quel che ti deve caratterizzare. Matteo ne mette sempre tanta, ma poco altro. THE FOG.
Sicuramente il giocatore con la media voto più alta all’interno della stagione biancoblu. Relegato a sinistra sembra davvero un pesce fuor d’acqua. PIRANHA. (dal 17’st
Mezz’ora in campo per spostare Colombo in mediana: ma non basta. THE DESCENT)
La sua caratteristica è il sacrificio, e l’estro. Nulla da dire sul primo, sul secondo però qualche appunto l’avremmo. THE ORPHANAGE (dal 13’st
Male, purtroppo: punta l’uomo quasi sempre, saltandolo praticamente mai).
Mezzo punto in più per essersi preso le responsabilità, da capitano, nel confronto coi tifosi. Durante la partita viene da chiedersi perché ce la metta così tanto: corre, lotta, cerca di motivare i compagni e si rifiuta di naufragare. ESORCISTA.