Un drone russo avrebbe sorvolato il JRC di Ispra: allarme per la sicurezza

La presenza del drone russo sopra questo centro così sensibile ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sulle potenziali minacce informatiche e geopolitiche

ISPRA – Nei giorni scorsi, il Centro Comune di Ricerca (JRC) di Ispra, uno dei principali hub scientifici della Commissione Europea, è stato sorvolato da un drone di fabbricazione russa. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il velivolo ha sorvolato il sito almeno cinque volte, destando preoccupazione tra le autorità.

L’allarme è scattato quando i responsabili del centro, grazie all’impiego di un sistema di rilevamento sperimentale, hanno individuato la presenza di un drone non identificato nei cieli sopra il Lago Maggiore. Nonostante il velivolo non si sia più ripresentato dopo gli ultimi sorvoli, la sua apparizione ha suscitato serie preoccupazioni, in particolare per il fatto che l’area circostante al JRC è una “no fly zone”. La situazione è ulteriormente aggravata dalla presenza nella zona di altri stabilimenti strategici, tra cui quelli di Leonardo, un gigante nel settore della difesa.

Il JRC di Ispra, che ospita il terzo sito di ricerca più grande della Commissione Europea, è considerato un centro vitale per l’innovazione e la ricerca scientifica. Fondato nel 1960 come centro di ricerca nucleare, oggi si occupa di numerosi ambiti, tra cui la sostenibilità, la salute, l’efficienza energetica, la sicurezza e il cambiamento climatico, e mantiene anche un’importante sezione di ricerca nucleare focalizzata su salvaguardie e non proliferazione.

La presenza del drone russo sopra questo centro così sensibile ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sulle potenziali minacce informatiche e geopolitiche, sottolineando l’importanza di monitorare e proteggere questi luoghi cruciali per la ricerca e l’innovazione.