È un piccolo esercito di studenti quello che in questi giorni sta girando per le imprese del varesotto: 3700 ragazzi delle classi terze delle scuole medie che, grazie al Pmi Day, la giornata nazionale della piccola e media impresa organizzata in tutta Italia da Confindustria, e che nella provincia di Varese si declina in tre intere settimane di visite aziendali, organizzate dall’unione Industriali di Varese, con tutta la loro freschezza e giovinezza stanno riempiendo i reparti di 130 aziende di curiosità e domande.
«C’è un po’ della nostra azienda anche nelle vostre case» ha spiegato , direttore di Nupi Industrie Italiane di Busto Arsizio ai 45 ragazzi della scuola media Giovanni XXIII di Castelveccana in visita all’azienda che produce tubi e raccordi, «quelli che si trovano sotto le piastrelle nelle vostre abitazioni», ma anche nei complessi petroliferi, chimici e petrolchimici. Un’azienda che, nel solo sito bustocco, offre lavoro a 150 dipendenti ed è presente anche sul mercato statunitense: periti,
ingegneri, ragionieri, laureati in economia, sono queste le figure che è più facile trovare negli spazi produttivi e negli uffici di Nupi. Ma come entrare in un’azienda di questo tipo? «Essere precisi e affidabili anche nei più piccoli lavori» è stato il consiglio che Genoni ha rivolto ai ragazzi raccontando la sua personale esperienza partita da un diploma di istruzione tecnica, una laurea in chimica e approdato ai vertici di un’impresa in espansione che realizza tutto in casa. Tutto, per i ragazzi in visita in azienda, diventa insegnamento: non soltanto l’impresa è importante per trovare un lavoro, ma perché produce cose vicine a noi, anche se ci sembrano così lontane dalla vita quotidiana.
Anche alla Nordsinter srl di Caronno Pertusella i ragazzi hanno iniziato la loro visita alla scoperta di piccoli e grandi componenti, sconosciuti alla maggior parte di loro e dunque ancora più curiosi: «E’ importante far vedere ai ragazzini il mondo del lavoro – ha spiegato , direttore produzione alla Nordsinder – cosa si può fare, cosa facciamo in Italia e quali sono le peculiarità del made in Italy». Ragazzi che si trovano alle soglie di una decisione importante sul loro futuro, come la scelta della scuola superiore: «E’ importante che facciano una scelta curata su quello che vorranno fare domani, guardando ai loro interessi di oggi riportandoli nella scelta degli studi da fare».
E se, nell’immaginario collettivo dei ragazzi, un’azienda è solo dove si produce qualcosa, gli studenti di terza media dell’istituto “A. Manzoni” di Lavena Ponte Tresa” hanno però imparato grazie al Pmi Day che anche una scuola, è un’impresa: va gestita e organizzata nel lavoro come nelle risorse e le persone che ci lavorano. A dimostraglielo la visita organizzata agli Istituti Scolastici Olga Fiorini e Marco Pantani di Busto Arsizio: «Come in un’azienda di medie dimensioni il mio ruolo mi richiede di coordinare il lavoro di altre persone, capi di altre aree e dipartimenti, che a loro volta verificano e gestiscono il lavoro altrui» ha spiegato , coordinatore delle attività educative e didattiche.