– L’anestesista è «Il dottore che regala sogni». Come il sogno di guarire, di non sentire male e di continuare a giocare. Lo sanno bene i bambini dell’ospedale Del Ponte che devono sottoporsi ad un intervento chirurgico. Piccoli pazienti che ora possono contare sulle rassicurazioni di un fumetto simpatico, capace di spiegare in un linguaggio semplice e immediato, fatto di domande e risposte, il ruolo dell’anestesista pediatrico nel percorso di cura. Il fumetto, nato da un’idea
della dottoressa Raffaella Sagredini e condiviso con tutta l’equipe dell’anestesia pediatrica di Varese, per anni ha vissuto solo virtualmente, sul sito dell’Azienda ospedaliera. Ora però, grazie al generoso contributo della linguista Luisella Magnani, sarà distribuito in un pratico opuscolo tascabile a tutti i bambini in cura al Del Ponte prima dell’operazione. «Dopo la morte del mio nipotino Gianpaolo, ucciso nel 2010 a soli 19 mesi da una grave leucemia, ho sentito l’esigenza di aiutare i bambini che soffrono come ha sofferto lui», ha spiegato la benefattrice. Nasce così il progetto «Per essere sempre all’altezza del bambino, per curare con il cuore» che ha finanziato la pubblicazione del fumetto.Perché la cura sia efficace le tecniche mediche non bastano. «Se addormento un bambino che piange disperato non ho fatto un buon lavoro», spiega la Segredni, che non solo ha avuto l’idea ma ha anche curato i testi del fumetto. «Viceversa riuscire a trasformare l’operazione chirurgica di un bambino in un sogno, è la massima soddisfazione per un dottore, che ha il dovere di saper parlare all’anima del paziente, entrando in sintonia con lui», ha aggiunto. «Lavorare con i bambini è difficile ma regala soddisfazioni, soprattutto se riusciamo ad entrare in sintonia con loro», ha sottolineato il primario dell’anestesia pediatrica Parmenio Mercuri. Secondo il direttore medico Andrea Larghi «Unire la tecnica medica eccellente alla creatività è l’intuizione che permette al fumetto di essere un ottimo strumento di cura, «capace di accompagnare il bambino nel percorso di cura», ha aggiunto l’urologa Livia Reali. «Cure fatte di ragione e sentimento», ha spiegato il capo del dipartimento materno infantile Massimo Agosti ringraziando l’illustratore Giorgio Martignoni per la generosità. «Grazie a voi per avermi coinvolto e per aver compreso il potere comunicativo del fumetto», ha risposto lui stringendo la mano al Marco Ascoli della Fondazione Giacomo Ascoli, impegnata da anni nel sostenere cura e accoglienza dei piccoli pazienti dell’oncologia pediatrica.