Dare un futuro professionale a ventotto ragazzi prossimi alla maggiore età e provenienti da famiglie in difficoltà. Questo l’obiettivo di Cameo, la nota azienda alimentare e SOS Villaggi dei Bambini, i quali hanno dato vita al progetto denominato “AutonoMIA”: un percorso socio-educativo finalizzato all’integrazione sociale e all’acquisizione di nuove competenze professionali dei giovani. Il progetto “AutonoMIA” coinvolge ventotto dei ragazzi ospiti dei Villaggi che sono sparsi in tutta Italia; due si trovano in provincia di Varese,
a Morosolo di Casciago e a Saronno. Questi ragazzi secondo quando prevede il servizio sociale per la tutela dei minori, al compimento dei 18 anni non avranno più diritto al sostegno fornito dalle strutture come SOS Villaggi dei Bambini. L’obiettivo di “AutonoMIA” è quello di accompagnarli verso l’indipendenza economica, sostenendoli nella formazione e nell’ingresso nel mondo del lavoro; i ventotto giovani stanno già svolgendo formazione come elettricisti, idraulici o in professioni nel campo della ristorazione, della sartoria e della pelletteria.“AutonoMIA” prevede percorsi attitudinali e di orientamento finalizzati a rafforzare le capacità personali, fornire esperienze lavorative di tirocinio attraverso le quali costruire un network con le aziende sul territorio, in modo da agevolare l’inserimento in realtà aziendali locali e il placement lavorativo dei giovani. «La disoccupazione giovanile è un problema molto attuale; con questo progetto diamo un piccolo contributo a ragazzi che hanno una maggiore difficoltà di partenza – afferma Alberto de Stasio, direttore generale di Cameo – attraverso questo progetto vogliamo dar loro un aiuto concreto per potersi costruire un percorso professionale. Questa iniziativa rafforza la collaborazione tra Cameo e SOS Villaggi dei Bambini che si concretizza, di anno in anno, in attività che nascono dall’esigenza di dare un futuro a questi ragazzi». Cameo e SOS Villaggi del Bambini collaborano dal 2012 con l’obiettivo di agevolare l’avvio al mondo del lavoro per i giovani in difficoltà; nel 2015 è stato creato “Pane quotidiano”, un progetto che insegna ai giovani il mestiere del fornaio sotto la guida di esperti mastri panettieri. Con “Pane Quotidiano”, l’azienda leader nel campo alimentare ha già dato un futuro a tredici ragazzi ospiti dei Villaggi SOS rendendoli protagonisti di una nuova filiera per la produzione di pane e prodotti da forno. «SOS Villaggi dei Bambini ha deciso di investire sui propri ragazzi per garantire il più possibile un futuro lavorativo e la possibilità di diventare indipendenti; lo facciamo come si fa con i propri figli, quando i nostri ragazzi divenuti neo maggiorenni perdono le tutele pubbliche legate alla minore età e sono più fragili» afferma Roberta Capella, direttore di SOS Villaggi dei Bambini.