Un lungo applauso tra le lacrime Mornago dà l’addio a Deborah

MORNAGO Un lungo applauso, in sottofondo riecheggiano le note della canzone  “Una poesia anche per te” di Elisa diffuse dall’altoparlante e nel cielo intanto volano tanti palloncini bianchi lanciati dagli amici. Un’emozione enorme, un dolore insopportabile. In una chiesa parrocchiale stracolma si sono tenuti questo pomeriggio a Mornago i funerali di Deborah Scorrano, la studentessa di 17 anni tragicamente scomparsa in un incidente d’auto avvenuto sabato scorso a Oggiona Santo Stefano.

Un folla immensa ha riempito la parrocchia di Mornago. C’era l’affetto e il dolore dei tanti giovani che l’avevano conosciuta e amata apprezzandone le qualità umane. C’erano gli amici e i compagni dell’istituto superiore Giovanni Falcone di Gallarate nel quale Deborah frequentava l’indirizzo alberghiero. C’erano i parenti, straziati dalla tragedia, giunti da ogni parte d’Italia per omaggiare la ragazza per l’ultima volta.

Don Franco Gallivanone, decano di Somma Lombardo, che insieme a don Fernando Sguazza ha celebrato la cerimonia funebre, ha provato a risollevare con la parola di Dio l’animo addolorato di tutti quelli per cui Deborah era una persona speciale. Il messaggio che il sacerdote ha lanciato è estremamente significativo soprattutto dopo una tragedia in macchina nella quale sono rimasti coinvolti dei ragazzi così giovani. «Dobbiamo impegnarci – ha detto Lacrim- a custodire la vita, bisogna essere attenti perché la vita che è un bene prezioso va amata, custodita, protetta. Non va sfidata. Dobbiamo ricordare tutti insieme la passione per la vita di Deborah e farla nostra. Dobbiamo custodire al meglio la nostra vita e quella degli altri».

b.melazzini

© riproduzione riservata