LEGGIUNO L’Eremo di Santa Caterina del Sasso si allarga, acquisendo terreni ed edifici del parco Bassetti. Con un investimento di 2,7 milioni di euro la Provincia di Varese ha acquistato 120mila metri quadrati di area boschivo-agricola e 1200 mq di edifici, divisi in due ville. Una “fetta” di territorio enorme, che consentirà di dotare il famoso complesso monastico di nuove strutture e servizi, per attirare un numero sempre maggiore di turisti.
Ieri mattina nella sala consiliare di Villa Recalcati Dario Galli, presidente della Provincia di Varese, ha illustrato i dettagli di acquisto irrinunciabile, ultimo capitolo di un piano di recupero quasi trentennale costato in totale circa 16 milioni di euro. Insieme a Galli sono intervenuti anche l’assessore al patrimonio Gianfranco Bottini, l’architetto Roberto Bonelli e il sindaco di Leggiuno Adriano Costantini. «Dopo il recupero delle cascine del Quiquio – ha iniziato Galli – l’idea dell’ascensore a pozzo e il restauro della scalinata di accesso,
non abbiamo voluto perdere l’occasione di acquisire, a corona dell’Eremo, una vasta porzione di terreno, che ci permetterà di aggiungere alla già consolidata attrattiva del luogo, un vero e proprio parco di Santa Caterina». L’operazione darà modo allo stesso tempo di tutelare il monastero, evitando l’eventuale edificazione di strutture poco consone al contesto da parte di privati. Al contrario si prospetta una ulteriore riqualificazione in grande stile, che punta a migliorare e diversificare l’offerta turistica. «Oggi – ha confermato il presidente della Provincia – Santa Caterina attira un turismo di nicchia stile mordi e fuggi, ma potendo contare su dimensioni importanti, i visitatori saranno invogliati a fermarsi più a lungo».
Pur non esistendo ancora un progetto che definisca il tipo di strutture che verranno ricavate dalle ville e dal parco, un’idea di massima c’è già. «Ora – ha continuato Galli – partiranno analisi accurate e una raccolta di idee su come ridimensionare gli spazi. È già chiaro però che andrà attuata una messa in sicurezza totale sia del verde che degli stabili. In seguito si potrà ampliare il parcheggio e soprattutto riorganizzare la viabilità interna, anche perché tutta l’area sarà di proprietà della Provincia escludendo l’obbligo di passaggi a terzi». In pratica l’Eremo e il nascente parco di Santa Caterina avranno un unico ingresso e diventeranno a misura di turista con punti accoglienza e percorsi naturalistici-sportivi fra i panorami mozzafiato e il complesso religioso. L’assessore al patrimonio Gianfranco Bottini ha fornito qualche dettaglio in più «La nuova proprietà – ha detto – si divide fra villa “Maga” e villa “Alta”, circondate da 12 ettari di verde. L’area copre tutta la collina prospisciente l’Eremo e lo proteggerà mantenendo il suo fascino. In futuro saranno introdotte strutture per l’accoglienza, anche se sono da escludere alberghi o hotel che avrebbero poco a che fare con il contesto. E’ già certo invece che uno spazio sarà destinato alla sede operativa del progetto Genius Laci».
b.melazzini
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