Ci sarà un minuto di silenzio, stamattina alle 11, in tutti gli stabilimenti Finmeccanica AgustaWestland della provincia di Varese. E una funzione religiosa nel quartier generale di Cascina Costa, frazione di Samarate. Nello stesso istante, tutti i lavoratori del Gruppo, operai, impiegati, dirigenti, ingegneri, tutti insomma i dipendenti AgustaWestland di Cascina Costa, Vergiate, Sesto Calende e Lonate Pozzolo osserveranno un minuto di silenzio in ricordo di ed, i due piloti morti il 30 ottobre, venerdì mattina, a bordo del convertiplano AW609 dopo che il velivolo, esploso in volo, è precipitato al suolo in un campo di Santhià. I due esperti piloti collaudatori, vista la macchina in fiamme, sono riusciti eroicamente a portare l’AW609 lontano dal centro abitato e ad evitare una strage. Ma per loro, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Colleghi di lavoro e amici non si capacitano di una tragedia simile. Nei siti produttivi dell’azienda elicotteristica amministrata dall’ingegner il vuoto lasciato dalla scomparsa dei due piloti è palpabile, passa attraverso tutti gli uomini e le donne che lavorano per AgustaWestland, molti dei quali conoscevano bene Venanzi e Moran, Pietro ed Herb. La nota diffusa da Finmeccanica ancora lo scorso sabato sera riporta che: «Con riferimento al tragico incidente che ha coinvolto un convertiplano AW609,
Finmeccanica AgustaWestland precisa che tale prototipo, realizzato nell’ambito di un programma industriale originariamente americano e perciò immatricolato negli Usa e sottoposto ad attività di collaudo in vista della certificazione civile presso le relative competenti autorità, stava ripetendo, in spazio aereo autorizzato, una serie di prove già superate con successo in precedenza nel corso dello sviluppo del programma». E ancora: «In sede dei controlli previsti per autorizzarne il volo, completati appena prima del decollo ed effettuati in piena conformità al piano ispettivo autorizzato dall’Autorità Aeronautica statunitense, l’apparecchio risultava pienamente efficiente».
Al momento, non sono ancora note le cause dell’incidente la cui dinamica sarà ricostruita attraverso l’analisi della scatola nera che contiene le ultime informazioni prima dell’impatto al suolo, compresa la registrazione delle conversazioni tra i due piloti. «L’Azienda ricorda con commozione i Comandanti Venanzi e Moran e si stringe ai famigliari che li piangono», chiude la nota di Finmeccanica.