GERENZANO Stanco di essere un paese noto solo per le discariche, Gerenzano dà un calcio alla crisi economica, investe nel verde e scommette sul nuovo parco locale di interesse sovracomunale. «Il nostro obiettivo – spiega l’assessore all’Ecologia Pier Angela Vanzulli – è quello di trasformare l’intera area che va dal fontanile di San Giacomo al parco degli Aironi in un gigantesco polmone verde a disposizione del territorio e dei cittadini, non solo gerenzanesi».
L’iter iniziato nel 2005 è
giunto alle battute conclusive: «I terreni interessati non erano tutti di proprietà pubblica – spiega la Vanzulli – quindi nel tempo ci siamo adoperati nell’acquisto di tutte le aree che dal fontanile arrivano fino ai confini con Uboldo. Il parco si estenderà su una superficie totale di 4.134.050 metri quadrati: il totale di terreni da acquisire erano 103.470 metri quadrati, ormai ce ne mancano solo poco più di 40 mila».
Si tratta di un’area di grande rilevanza nota per il fontanile, un’importante risorgiva, che dà vita a una produzione d’acqua che scorre quasi in superficie rendendo unico il territorio circostante. Il parco preserverà anche la fontanella di San Giacomo dove l’acqua, al contrario, viene assorbita dal terreno. Si tratta di un fenomeno naturale particolarmente prezioso: quella che sgorga dalla forte pressione della falda acquifera è, infatti, un’acqua di qualità molto alta, ricca di un calcare che apporta notevoli vantaggi ai terreni circostanti: li rende particolarmente fertili e li protegge dagli sbalzi di temperatura. Il fenomeno delle risorgive ha permesso la nascita di una piccola oasi popolata di querce, pini cordati e robinie. «Vogliamo proteggere quest’oasi verde – continua Vanzulli – ma anche permettere ai gerenzanesi a tutti i residenti del Saronnese di viverla a pieno». Per questo sono già in corso i primi interventi con la piantumazione di nuove essenze e la creazione di percorsi verdi. «Abbiamo intenzione di creare un centro di informazioni, oltre a posizionare qualche panchina e cestini: ci limiteremo però al minimo indispensabile perché il vero spettacolo dovrà essere il verde e la natura».
e.romano
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