Che cosa sta accadendo nel polo chimico? In molti se lo chiedono a fronte anche delle voci che stanno circolando su una possibile nuova centrale all’interno dell’area a cavallo tra Castellanza e Olgiate Olona. L’attenzione non manca. La ex Montedison è, per la sua importanza, sempre sotto la lente d’ingrandimento, soprattutto alla luce degli avvenimenti degli ultimi anni che hanno visto profilarsi, tra le altre, la possibilità dell’insediamento di un impianto di smaltimento di rifiuti chimici ad opera della Elcon.
A fare chiarezza è Flavio Castiglioni, consigliere delegato all’ecologia di Castellanza.«Chemisol – dichiara – in passato aveva ottenuto le autorizzazioni per realizzare una centrale termica da 50 megawatt finalizzata ad ottimizzare i costi dell’energia e che servisse unicamente il polo chimico. Ora la proprietà vorrebbe riproporre la realizzazione di tale centrale: quest’ultima sarebbe sempre finalizzata all’autoconsumo, ma sarebbe molto più piccola di quella previamente ipotizzata di 50 megawatt».
Per ora, sottolinea il consigliere, è solo un’idea: «E comunque – dice – si tratta di una centrale simile a quelle che hanno tante altre imprese, compatibile con il territorio». Attualmente l’Amministrazione comunale castellanzese sta effettuando diversi incontri sia con Chemisol sia con il Comune di Olgiate sostanzialmente per capire lo stato dell’arte. «A breve – aggiunge il consigliere – faremo un sopralluogo nel polo chimico per capire esattamente com’è la situazione». Nel frattempo, sul versante olgiatese, la Giunta ha deliberato di non dare corso all’adozione del Piano Attuativo Chemisol Italia in quanto non conforme all’interesse urbanistico della zona interessata.Tale adozione era stata già rigettata dal consiglio comunale nel dicembre 2015. La società aveva fatto ricorso al Tar e il Tribunale Amministrativo regionale aveva accolto la richiesta di sospensiva del provvedimento impugnato.
Ma con l’entrata in vigore della legge regionale n. 14/2016 la competenza in materia è stata attribuita alla Giunta comunale: ecco dunque perchè il Piano è passato al vaglio dell’organo esecutivo. Quest’ultimo ha ritenuto «di non confermare l’impostazione pianificatoria in quanto si ritiene che il Piano (che non riguarda l’intero Polo chimico ma soltanto una parte di questo e precisamente la sola proprietà Chemisol) debba riguardare il suo perimetro complessivo e ciò per garantire il corretto e funzionale assetto urbanistico dell’intero comparto di PGT. Il perimetro di Piano proposto riguarda infatti una porzione di area dal perimetro non omogeneo e discontinuo contenuta all’interno dell’ex polo chimico». Castellanza e Olgiate Olona, a seguito del “caso Elcon”, avevano siglato un protocollo d’intesa in base al quale si impegnavano a procedere in modo coordinato allo sviluppo urbanistico dell’ex Montedison. «A questo punto – afferma il sindaco di Olgiate, Giovanni Montano – chiediamo a Castellanza di impegnarsi ad andare avanti nell’omogeneizzazione dei PGT».