– È il calcio puro, che si ciba della luna durante le sere d’estate: pochi soldi o addirittura nessuno, amicizia, dimensione autenticamente umana e il piacere della riscoperta, quella di valori intrinsechi a un oppio dei popoli che – in tale veste – ritorna semplice sport.
Il punto fermo dei tornei che coloreranno il giugno varesino è proprio questo e il plauso va alle associazioni di amici, volontari e appassionati che li rendono possibili ogni anno, quasi come se fosse una sfida alla crisi.
In alcune di queste sagre calcistiche, però, l’elemento più importante è o vorrebbe essere un altro: giocare e ritrovarsi diventano gesti fatti “in nome di” o “in ricordo di”. Essi nascono dal sacrificio di qualcuno, da una perdita incolmabile, da un dolore folle e diventano un ponte che collega il passato al presente e poi quest’ultimo al futuro. Sono occasioni per spendersi in sostegno ad altri, per fare del bene anche laddove il destino ha fatto del male, molto male.
Oggi si parla del Memorial , della 24 ore di Sole e del Torneo della Rasa, tre modi diversi, eppure simili, di declinare il pallone.
Il primo è arrivato alla nona edizione e si porta dietro il sorriso di Claudio, ucciso l’11 giugno 2005 a Besano. A portare avanti l’iniziativa è l’associazione “In compagnia del girasole”, guidata dalla forza di mamma Elisabetta: «Perché ci chiamiamo così? Perché il girasole è un fiore bellissimo, perfettamente in grado di simboleggiare la solarità che mio figlio regalava a tutti» racconta la donna. Sul prato sintetico all’interno del Franco Ossola nel suo nome si incontreranno 14 squadre, in una settimana di sfide dall’8 al 14 di giugno per un appuntamento talmente conosciuto in città da non aver nemmeno bisogno di presentazioni.
Il ricavato della manifestazione andrà all’Sos di Cunardo: «È un modo per sostenere chi ci è sempre stato vicino – spiega ancora la mamma di Claudio – Conosco sulla mia pelle cosa voglia dire non poter contare su un intervento rapido: vorremmo fare in modo che non accada più». L’11 giugno alle 20.30 ci sarà anche un altro ricordo del ragazzo scomparso, a opera dei suoi amici, e si terrà nel centro di Besano; il 14, nella chiesa parrocchiale dello stesso paese, verrà invece celebrata alle 11 una messa in suffragio della sua scomparsa.
Una 24 ore no stop di partite, dalle 16 del 27 giugno alle 16 del 28, è il modo in cui gli amici ricorderanno per la terza volta , varesino mancato improvvisamente alla sua famiglia nel gennaio del 2012. Franco Ossola – Cristiano, come Claudio, era un grande tifoso del Varese – a fare da cornice, 28 squadre iscritte – record in una sola settima di apertura delle adesioni – patrocinio di Comune e Varese 1910, tanti eventi collaterali e una lotteria di beneficenza.
«Il cui ricavato – spiega l’amico e organizzatore– andrà alla Fondazione Ascoli e ai suoi bambini. Nel nome di Cristiano facciamo tutto questo per loro e per dare una cosa bella alla città». Partirà invece il 10 di giugno una tradizione calcistica che non ha eguali in tutto il Varesotto: si tratta del Torneo della Rasa, giunto ormai alla 48° edizione. A calpestare il campo dell’oratorio sono passati anche campioni che hanno giocato tra serie a e b, per una manifestazione che da semplice avvenimento rionale si è a poco a poco trasformata in richiamo per squadre dall’alto valore tecnico.
«Merito degli sponsor che ci sostengono – racconta il direttore sportivo della Rasa Calcio Roberto Marchesi – ma anche dei numerosi volontari del paese che, gratuitamente, ci permettono ogni anno di andare avanti. Pur nella fama che il torneo ha raggiunto, senza questi due elementi sarebbe impossibile andare avanti».