L’idea c’era già, ma un paio di punti non convincevano. La giunta del sindaco si coccola a dovere l’idea di creare un parco attrezzato nell’area di San Vitale con i proventi della compensazione per quanto ha messo del suo territorio per la realizzazione di Pedemontana. Solo che esiste un aspetto che, come ricorda lo stesso primo cittadino, in precedenza non era stato considerato costituendo fattore di penalizzazione per il Comune.
Per fare capire da dove muova tutto il discorso, Zappamiglio parte dal 9 maggio 2015: «In quella data- spiega – la giunta dell’allora sindaco approvò lo schema di convenzione per la realizzazione delle opere di compensazione di Pedemontana che, per il nostro comune, valgono 283 mila euro; fu proposta la realizzazione del cosiddetto parco di San Vitale ma nella convenzione fatta con Pedemontana e approvata dall’allora consiglio comunale io ravvisai alcuni elementi sfavorevoli per il nostro Comune». Uno su tutti, prosegue, «era il fatto che le opere di compensazione sarebbero state realizzate quando fosse stato trovato da Pedemontana il finanziamento necessario».
E quindi ecco che la vecchia bozza di convenzione finisce per lasciare spazio a un documento nuovo; il primo atto della giunta Zappamiglio in tal senso fu l’approvazione di una delibera di giunta lo scorso febbraio nella quale ratificava la convinzione dell’inadeguatezza della convenzione precedente e la presa d’atto del fatto che ne fosse stata elaborata una nuova non penalizzante per il Comune.
«Adesso l’iter deve essere approvato dal Cal (Concessionario autostrade lombarde, ndr) – prosegue Zappamiglio – sicuramente sono disponibile a farmi capo di questa situazione e a cercare di accelerare il più possibile l’iter procedurale in modo che la realizzazione di questo parco possa vedere la luce il più presto possibile».
Così l’area di San Vitale, nella quale sono presenti la chiesa e, poco lontano, il campo sportivo, avrà un polmone verde nuovo di zecca pronto per essere fruito da ogni fascia di età. «È un vero e proprio progetto di riqualificazione ambientale – aggiunge il primo cittadino – il parco sarà dotato di attrezzature con camminamenti e sentieri». Dunque Gorla Maggiore, in un futuro non lontano, dovrebbe anch’essa raccogliere i frutti di ritorno della realizzazione di un’arteria alla quale ha contribuito con una propria porzione di territorio.