Un pareggio in rimonta. Ma a questa Pro manca carattere

I tigrotti, nel recupero con la Grumellese, restano a galla grazie a Bortoluz e Gherardi

p.t.: 12’ Piantoni (G); s.t.: 5’ Migliavacca (G), 7’ Gherardi (P), 12’ Bortoluz (P), 14’ Bahirov (G), 20’ Bortoluz (P)

Monzani; Angioletti (dal 1’ st Piras), Zaro, Ferraro; Pedone, Arrigoni (dal 1’ st Casiraghi), Disabato (dal 29’ st Scanu), Santic, Barzaghi; Gherardi, Bortoluz. A disposizione: Gionta, Garbini, Colombo, Scuderi, De Vincenzi, Tondini. All.: Bonazzi.

Mercuri; Bonfanti, Gambarini, Ondei, Dossi; Torri, Duca, Cavalcante (dal 31’ st Crimaldi); Bahirov, Migliavacca (dal 24’ st Gallo), Piantoni (dal 47’ st Morelli). A disposizione: Seck, Romano, Metelli, Nikolov, Kosta, Bertoli. All.: Melosi.

sig.ra Ferrieri Caputi di Livorno (Pepi e Toce di Firenze).

Non è un bel momento per la Pro Patria. La squadra non gira come dovrebbe, i risultati non arrivano e i tifosi, giustamente, contestano. Un pareggio, seppur in rimonta, dopo tre sconfitte in quattro gare non sempre porta sorrisi. E in questo caso, quello ottenuto contro la Grumellese di Giuliano Melosi (ora a 37 punti, a +10 dalla zona playout) non può e non deve far sorridere i biancoblù. Per come è andato e per quanto visto in campo. Ovvero poco.

Nei primi 10’ l’atteggiamento della Pro è positivo ma timido, con poca concretezza. La sveglia, in negativo, arriva al 12’, quando l’arbitro “regala” (sì, è stato un gesto generoso) un penalty agli ospiti. Ondei, palla al piede, cerca di sfondare, entra in area, Zaro lo tocca, il giallorosso si lascia cadere e l’arbitro assegna il rigore che Piantoni realizza.

Lo svantaggio destabilizza la Pro e la Grumellese prende coraggio: seppur senza vere occasioni, i giallorossi tengono i tigrotti relegati nella loro metà. Solo al 25’ c’è la prima, concreta, reazione della Pro, quando Pedone, in mezzo a tre maglie avversarie, scarica su Gherardi che danza sulla linea dell’area e prova il sinistro trovando però solo l’angolo. Insieme al fischio dell’arbitro, sugli spalti arriva anche qualche brusio: il rigore generoso e un gioco singhiozzante non lasciano tranquillo il popolo biancoblù. Se in più ci si mette il 2-0 della Grumellese in apertura di secondo tempo…

Già, al 5’ gli ospiti raddoppiano. Piantoni scodella in mezzo dall’angolo, la difesa gioca a “mia no tua”, non respinge e Migliavacca insacca. Finita? Sembra. Ma la Pro tira fuori una piccola parte di quegli attributi pretesi da Roberto Bonazzi e accorcia con una punizione capolavoro di Gherardi dai 25 metri. Qualcosa si muove ma tutti, visto il momento, visto il gioco deficitario e visto tutto, si chiedono: dov’è Bortoluz? E allora il bomber si sveglia e arpiona il 2-2 con una zampata da due passi. É 2-2 e la Pro comincia a crederci un pochino di più.

Sì, fino a quando non arriva l’1-3 della Grumellese che approfitta di una deviazione sfortunata di Disabato che favorisce Bahirov il quale, tutto solo, infilza Monzani. Le speranze tornano quasi vicine allo zero, il morale pure e il brusio aumenta. A riaccendere gli animi però ci pensa sempre lui, Bortoluz. Il classe ’97 è in area a sgomitare, Gherardi dalla fascia sinistra mette al centro e Bortoluz svetta più in alto di tutti, incrinando in rete il 3-3.

Può essere la svolta? Potrebbe, ma non lo è. La Pro non dà seguito all’entusiasmo del pareggio, si spegne, si affloscia. E il fischio finale arriva, inesorabile, a decretare un pareggio brutto e che serve a poco.