– Un pastore mattiniero, che parte dalle periferie, per incontrare e pregare insieme con le pecore che gli sono state affidate. È l’immagine di che ci consegna la visita svolta ieri mattina dal neoarcivescovo di Milano nel Decanato di Luino, il territorio della Diocesi più distante da Milano. Delpini che da buon varesotto conosce molto bene il nord della nostra provincia, pur essendo nativo di Jerago con Orago, sarà a tutti gli effetti il nuovo arcivescovo di Milano a partire dal 9 settembre.
La visita di monsignor Delpini nel Luinese è iniziata alle 7 nel santuario di Maria Bambina di Curiglia ed è proseguito per tutta la mattinata nelle varie chiese che compongono il Decanato, sostando e pregando poi nella chiesa parrocchiale di Due Cossani, nella chiesa delle Romite ad Agra, nella chiesa parrocchiale di Pino, nel santuario della Punta di Maccagno, nella chiesa parrocchiale di Germignaga, quindi in quelle di Domo Valtravaglia, di Castelveccana e di Mesenzana, per concludere a Grantola, nel santuario della Madonna del Buon Consiglio e infine a Luino nel santuario della Madonna del Carmine.
Un vero e proprio pellegrinaggio quello compiuto dall’arcivescovo eletto, il quale ha incontrato sacerdoti, suore e tanti semplici parrocchiani venuti a salutarlo e a conoscerlo; monsignor Delpini ha avuto una parola e un’attenzione per tutti, con la semplicità e la simpatia che i fedeli stanno apprezzando dal giorno della sua nomina.
Il nuovo arcivescovo di Milano ha consegnato ai presenti una preghiera scritta personalmente da lui sul modello del Padre Nostro.
Delpini era stato a Luino lo scorso 3 luglio, appena quattro giorni prima che Papa Francesco lo nominasse arcivescovo di Milano, per consegnare la lettera conclusiva della visita pastorale del cardinale Scola con le linee guida per il futuro della comunità. Proprio da Luino, il Decanato più “periferico” dei 73 della Diocesi milanese, monsignor Delpini ha voluto partire; ad accompagnarlo il parroco e decano di Luino . «È stato molto bello e significativo pregare con il nuovo arcivescovo – afferma don Sergio – è stato per me un onore accompagnarlo in questo pellegrinaggio di preghiera e devozione nel nostro Decanato». «Conosco monsignor Delpini da alcuni anni; è una persona colta, delicata e attenta alle persone -sottolinea , ex consigliere comunale – mi piace il suo gusto per le cose essenziali e il fatto che si faccia chiamare semplicemente don Mario».