Quale futuro per lo stabilimento della Whirlpool di Comerio che la multinazionale americana dell’elettrodomestico lascerà a partire dal mese di marzo del 2017 dopo la decisione di trasferire il centro direzionale nell’area ex Expo?
A questa domanda strategica per il futuro del sistema produttivo varesino proveranno a dare una risposta concreta il Comune di Comerio, Whirlpool stessa e le due università varesine UnInsubria e Liuc di Castellanza, che ieri pomeriggio in municipio hanno firmato un protocollo d’intesa. Ad apporre la firma sul progetto pilota, il sindaco Silvio Aimetti, la presidente di Whirlpool Emea Esther Berrozpe e i rettori dei due atenei Alberto Coen Porosini e Federico Visconti.
Il protocollo prevede la costituzione di un gruppo di lavoro finalizzato alla ricerca di soluzioni di riutilizzo dell’area, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico locale. Come si legge nell’accordo, si tratterà di «ricercare soluzioni per la salvaguardia della vocazione al lavoro e allo sport dell’area così come concepita dal fondatore di Ignis Giovanni Borghi».
UnInsubria e Liuc parteciperanno alle attività di stesura e coordinamento del progetto, coinvolgendo le proprie competenze scientifiche e accademiche nell’ambito
della valorizzazione del territorio.
«Elaborato il lutto della decisione dell’azienda di lasciare Comerio – ha detto il sindaco – questo protocollo d’intesa è il punto di partenza per elaborare un progetto di lungo periodo, coinvolgendo anche associazioni, mondo culturale e volontariato, per riprogettare insieme quest’area. Siamo peraltro in fase di revisione del Pgt e il contributo delle università è fondamentale per capire come si sta muovendo l’innovazione e la tecnologia e comprendere quali professionalità possono trovare posto in quest’area».
La durata del protocollo è di sei mesi, rinnovabili per altrettanti.
«Quello che abbiamo firmato è molto più di un protocollo d’intesa – ha affermato la Berrozpe – è una collaborazione che ha come obiettivo il futuro sostenibile e lo sviluppo economico del territorio.
Abbiamo deciso di lasciare Comerio per motivi di spazio, ma la nuova sede è a 40 km; i dipendenti manterranno qui le loro radici e il polo di Cassinetta è un hub strategico».
La presidente di Whirlpool è entrata poi nel dettaglio dei prossimi passi che il tavolo compirà. «Entro fine aprile dovremo avere un’idea definitiva su cui lavorare – ha detto – a dicembre organizzeremo un workshop con i quattro soggetti firmatari allargato anche ad altri attori regionali».
Anche Liuc e Università dell’Insubria sono pronte a raccogliere la delicata sfida.
«Viviamo un’epoca di profondi cambiamenti – ha sottolineato Coen Porosini – dobbiamo trovare nuove funzioni per quest’area e la collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale per vincere sfide importanti come questa che guardano al futuro».
«La sfida – ha concluso Visconti – è quella di fare una buona manutenzione di come fare impresa oggi e di come creare occupazione».