SESTO CALENDE La Comunità Pastorale Sant’Agostino di Sesto Calende vive il tempo della Quaresima cercando il volto di Cristo. Una ricerca che si affida anche all’arte e al potere delle raffigurazioni e che invita soprattutto i giovani sestesi a scoprire la divinità di Gesù contemplandone il volto. Anche attraverso una collezione di immagini che i ragazzi del catechismo dovranno completare.
Per aiutare la comunità cristiana sestese a vivere più intensamente il periodo penitenziale, il prevosto don Franco Bonatti e don Roberto Dimarno,
incaricato della pastorale giovanile, hanno ideato un progetto semplice ma efficace: un puzzle composto di due facciate. La facciata A che raffigura il Volto dei Volti, ovvero la Sacra Sindone, e la facciata B che accoglie cinque immagini care alla tradizione cristiana: la “Sainte Face” di Georges Rouault, la “Cena di Emmaus” di Rembrandt, la “Cattura di Cristo” di Giotto, tanto per citarne alcune. «Ogni ragazzo che frequenta la catechesi – spiega don Franco – durante il tempo di Quaresima riceve settimanalmente una tessera del puzzle. Ma solo al termine del periodo di penitenza sarà possibile contemplare l’immagine grande della Sindone». Un’inconsueta forma di catechesi anche questa, che attraverso l’arte avvicina a Dio. Ma non è l’unica. A Sesto la Quaresima riserva un’ulteriore peculiarità. Negli esercizi spirituali in programma da lunedì 22 a sabato 27 marzo don Ruggero Camagni, cappellano dell’aeroporto di Malpensa e don Matteo Crimella, docente di Sacra Scrittura, tratteranno il tema della sequela di Gesù partendo dalle figure femminili menzionate nei Vangeli: la suocera di Pietro, la figlia di Giairo, la Sirofenicia, la povera vedova, la donna di Betania. «Queste donne – spiega don Franco – sono ben caratterizzate e con i loro gesti mettono in luce l’aspetto del discepolo che si apre alla rivelazione del Vangelo. In queste pagine del testo sacro raramente si coglie questo aspetto: per questo durante gli esercizi spirituali ci soffermeremo su questi esempi femminili positivi». Gli esercizi sono accompagnati dalla “Lectio Divina” del mercoledì, ulteriori momenti di riflessione sulla liturgia della Parola della domenica e da una rappresentazione musicale sulla Passione (21 marzo ore 16.30 in Abbazia). La Quaresima sestese infine si fa promotrice di solidarietà: quest’anno la Comunità Pastorale di Sant’Agostino sosterrà il progetto delle Missionarie dell’Immacolata nel lebbrosario di Khulna, in Bangladesh, dove hanno operato l’italiana suor Rosa, un medico, e altre sorelle. Le offerte raccolte durante le messe e vendendo piccoli oggetti di artigianato africano saranno devolute per scopi sanitari all’ospedale voluto da Rosa.
b.melazzini
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