Un riconoscimento per un pioniere della ricerca e l’avvio di importanti iniziative culturali e sociali all’Università dell’Insubria

La comunità insubrica ricorda il professor Carlo Rossetti e avvia nuovi progetti di valorizzazione artistica e inclusione sociale

La comunità dell’Università dell’Insubria è in lutto per la prematura scomparsa del professor Carlo Rossetti, uno dei protagonisti della nascita dell’Ateneo. Pensionato da qualche anno, Rossetti è stato un ricercatore di Fisiologia all’Università degli studi di Milano e poi professore associato di Biologia applicata all’Insubria, dove ha svolto gran parte della sua attività di ricerca. La sua indagine pionieristica sui cianobatteri e sui lipopolisaccaridi ha aperto la strada a importanti scoperte nel campo della biologia, mentre il suo approccio innovativo all’insegnamento ha lasciato un segno indelebile sugli studenti. Colleghi e amici lo ricordano come un professionista impegnato e un uomo sensibile, la cui assenza si farà sentire profondamente.

In un’altra importante iniziativa, la professoressa Laura Rampazzi guiderà un team di esperti dell’Università in un progetto di valorizzazione delle opere del pittore Giorgio Belloni, promosso dal Comune di Codogno. Le analisi scientifiche, condotte su cinque opere della Raccolta d’Arte Lamberti, permetteranno di svelare i segreti tecnici del pittore, contribuendo a una migliore comprensione delle sue scelte artistiche attraverso indagini non invasive. Questo progetto si inserisce nel più ampio programma “La poesia e il colore. Giorgio Belloni”, sostenuto dalla Fondazione comunitaria della Provincia di Lodi.

Infine, l’Università dell’Insubria ha ospitato il secondo meeting del progetto europeo Emsiv, dedicato all’inclusione delle minoranze etniche nell’istruzione in Vietnam. L’incontro, tenutosi a Como, ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti di università e organizzazioni vietnamite, creando un dialogo globale sulla situazione degli studenti delle minoranze etniche. Questo progetto, cofinanziato dall’Unione Europea, si propone di analizzare l’auto-percezione degli studenti all’ingresso nel mercato del lavoro e di arricchire le conoscenze riguardo alle migliori pratiche in materia di inclusione sociale.

L’Università dell’Insubria, attraverso queste iniziative, continua a dimostrare il proprio impegno verso la ricerca, la valorizzazione culturale e la promozione dell’inclusione sociale.