Un Comune unico con Casciago, Comerio e Barasso o più semplicemente un’unione di servizi come peraltro la legge sulla spending review prescrive entro dicembre. Luvinate si interroga sul proprio futuro amministrativo e su quello di un territorio che si affaccia sul lago di Varese a due passi dal capoluogo. L’obiettivo è quello di garantire servizi e qualità ai cittadini; il sindaco di Luvinate Alessandro Boriani si mostra prudente.
«La sfida per i nostri Comuni, soprattutto quelli più piccoli, che sono ricchi di una lunghissima tradizione secolare, è particolarmente complessa – sostiene il primo cittadino – bisogna ragionare e organizzare il proprio futuro in una logica di collaborazione con i Comuni limitrofi, abbandonando campanilismi e rendite di posizione». Nessuno lo sostiene apertamente, ma è probabile che la strada verso la creazione di un unico Comune sembra inevitabile, non fosse altro perché è una legge dello Stato a tracciare le strada. «Si tratta di un lungo percorso – prosegue Boriani – che prima di tutto è culturale perché occorre cambiare abitudini radicate nel tempo».
I Comuni sono già al lavoro per rispettare i tempi dettati dalla legge che obbliga ad unire moltissimi servizi per tutte i paesi sotto i 5 mila abitanti. «I sindaci di Casciago, Barasso, Comerio e Luvinate – spiega il primo cittadino – hanno dato mandato ad una commissione tecnica di proporre le prime soluzioni che poi saranno ovviamente valutate politicamente». La legge statale che prevede l’unificazione dei servizi ha diversi aspetti che non piacciono per niente ai sindaci,
soprattutto di carattere organizzativo. «Noi comunque siamo già sulla buona strada – osserva Boriani – perché sul fronte della protezione civile, della polizia locale, delle politiche sociali si lavora già insieme, come anche su altri molteplici settori». Luvinate e Barasso ad esempio condividono l’ufficio tecnico ed anche la gestione della piattaforma rifiuti che si trova a Barasso. L’obiettivo primario non è tanto difendere i campanili quanto garantire servizi di qualità; Luvinate, Casciago e Barasso condividono già anche il parroco che guida l’unità pastorale, oppure il polo scolastico che fa capo a Comerio. Il tempo dei Comuni autarchici è superato; ora si parli di rete. «La speranza – conclude il sindaco – è che l’unificazione dei servizi garantisca davvero un reale vantaggio economico e non comporti confusione ed inefficienze».n
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