– Pochi tratti per definire il cinquantunenne a processo per essere stato trovato in possesso di una montagna di film e immagini dove bambini e bambine vengono abusati sessualmente in ogni modo. In aula l’imputato non è mai comparso.
È un uomo normale, ha un lavoro stabile e una compagna all’oscuro di tutto. Di fascia sociale medio alta, avrebbe speso centinaia di dollari per l’acquisto di quei fotogrammi aberranti. E in provincia quello del varesino non è il primo caso. Nel giugno 2012 un disoccupato di 49 anni, che viveva ancora con i genitori, furono gli agenti della polizia postale di Lucca.
L’uomo fu incastrato da un sito civetta della polizia postale e dalla procura di Firenze partì l’indagine che portò gli inquirenti sino a lui. I siti civetta sono siti realizzati da professionisti proprio per trarre in inganno i pedofili; siti dotati di filtri in grado di separare chi, in quel dominio, ci è entrato magari per sbaglio da chi, invece, cercava proprio determinati tipi di immagini. L’uomo arrestato nel Varesotto rientrava nel secondo gruppo. Gli agenti della postale hanno lavorato duro per rintracciare il computer al quale corrispondeva l’indirizzo
Ip utilizzato per entrare nel sito.
L’indirizzo Ip è una sorta di impronta digitale del computer: è unico e irripetibile per ciascuna macchina. I poliziotti sono quindi risaliti sino al disoccupato quasi cinquntenne. La perquisizione scrupolosa eseguita in casa del sospettato, sotto gli occhi allibiti dei genitori, ha confermato quanto già gli inquirenti immaginavano. Sotto sequestro sono finiti due computer sui quali sono stati trovati 500 filmati e mille immagini dal contenuto pedopornografico.
I bambini ritratti nei fotogrammi e sottoposti ad ogni tipo di abuso sessuale sarebbero minori di dieci anni; qualche scatto ritraeva anche piccoli di tre, quattro anni di età.
Data la portata del materiale sequestrato per l’uomo sono scattate le manette. Filmati e immagini vengono realizzati quasi esclusivamente in Paesi esteri, dove esiste un vero commercio dei piccoli destinati, spesso dalle famiglie, a questo commercio.