Un viaggio tra le comete Cassano esplora lo spazio

Settanta pannelli fotografici svelano la storia di questi corpi celesti. Tre associazioni astronomiche varesine si sono unite per la scienza

– A Cassano Magnago le meraviglie delle comete. È dedicata allo studio di questi affascinanti corpi celesti, in particolare alla cometa esplorata dalla sonda Rosetta, la mostra fotografica che è stata inaugurata nei giorni scorsi nei corridoi della scuola media Orlandi.

«Le comete nella storia: un viaggio tra pregiudizi e scienza» è infatti il titolo dell’esposizione, che in occasione dell’anno internazionale della luce propone ben settanta pannelli fotografici, relativi all’evoluzione storica dell’esplorazione degli affascinanti corpi celesti, che da sempre hanno incantato l’uomo. Si parte perciò dalla preistoria fino ad arrivare alla recente missione della sonda spaziale Rosetta, il cui modulo Philae è sceso lo scorso novembre sulla superficie della cometa Churimenko.

L’iniziativa è nata dalla collaborazione fra l’Associazione astronomica M42 di Induno Olona, il Gruppo astronomico tradatese (Gat) e gli Amici dell’astronomia “Ercole Dembowski” di Cassano Magnago. Sodalizio, quest’ultimo, cui si deve anche il merito di aver allestito lo scorso dicembre, nella chiesa parrocchiale di San Giulio, un originalissimo presepe che, per la prima volta in Italia, ha riprodotto la volta stellata così come appariva la notte della nascita di Gesù, ricostruendo così la rara congiunzione fra Giove e Saturno, fenomeno astronomico identificato dalla tradizione con una cometa. Dopo questa riuscita rappresentazione del cielo della Natività, è ora la volta dell’interessante mostra dedicata ad alcuni degli oggetti più affascinanti e misteriosi del sistema solare, allestita grazie al presidente dell’associazione M42 di Induno Olona, , che ha messo a disposizione i materiali.

A lui esprimono perciò la loro riconoscenza, responsabile degli Amici dell’astronomia “Dembowski”, e l’assessore comunale all’Istruzione, che non tralasciano inoltre di ringraziare , presidente del Gat, nonché la preside dell’istituto Orlandi, , che ha sostenuto l’iniziativa, ospitandola nella propria scuola. Il valore della proposta culturale è accresciuto dal fatto che le tre associazioni promotrici, come osservano Macalli e Maida, «portano da sempre l’astronomia nelle scuole in modo del tutto gratuito: questo è tipico degli astrofili veri».

L’esposizione rimarrà allestita nell’istituto di via Galvani per un mese, durante il quale saranno organizzate visite guidate, oltre a due conferenze, di cui una sarà dedicata ai pianeti e l’altra alle comete.