Una chiesa per due a BostoE gli ortodossi trovano casa

VARESE Chiese ortodossa e cattolica varesine sempre più sorelle. Da due domeniche la parrocchia di Bosto ha concesso in uso la chiesa dell’Immacolata di viale Europa alla chiesa ortodossa rumena per la liturgia della domenica.
Lo dicono le statistiche della Caritas, in provincia di Varese è presente una forte realtà rumena, si parla di circa 3/4mila persone. Di qui la richiesta della Chiesa rumena alla diocesi di Milano per avere uno spazio settimanale a disposizione della comunità per la liturgia. Ai primi due appuntamenti era presente solo un piccolo gruppo, una sessantina di persone, ma, come spiega il decano romeno, l’arcipresbitero Traian Valdman, non tutti erano informati di questa nuova possibilità e così in molti hanno fatto ancora riferimento alle parrocchie di Milano, ma ben presto saranno orientati su Varese.

«Potenzialmente si tratta di alcune migliaia di persone che si devono sganciare da Milano. Nella provincia varesina sono tre i gruppi forti di rumeni, quello di Varese città, Gallarate e il più grande, quello di Busto Arsizio – dice il decano Valdman – Siamo molto riconoscenti per la chiesa dell’Immacolata a sua eminenza il cardinale Tettamanzi, alla Chiesa di Varese e al parroco don Pietro. La diocesi è stata disponibile con noi già a Milano, Monza,

Rho e ora a Varese. Un gesto di grande significato perché chi sta vicino alla chiesa è già inserito in una rete di relazioni ecumeniche con la chiesa cattolica e le altre chiese: siamo già su una strada positiva di cooperazione e integrazione».
Nella chiesa dell’Immacolata dunque la domenica alle 9.30, dopo che don Pietro Giola, parroco di Bosto, ha celebrato la messa delle 8 del mattino, la comunità rumena si ritrova per il proprio intenso rito, circa tre ore, in lingua rumena che avrà il suo grande momento di preghiera in occasione della prossima Pasqua che la Chiesa ortodossa celebra la settimana successiva a quella cattolica. Particolarmente significativa la veglia pasquale in programma per il 18 aprile a partire dalle 23. Tra Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa di fatto sono molte le cose in comune, pur rimanendo molte profonde differenze nel cammino di comunione iniziato con il Concilio Vaticano II.

Trovare un luogo di riferimento per la liturgia ha anche un risvolto positivo in termini di integrazione della comunità rumena.
Elena Botter

s.bartolini

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