Dopo Varese e Buscate, dopo la sgambata di apertura e la mezza maratona, ecco il turno di Malgesso, terza tappa del Piede d’Oro 2016. Il circuito più amato dai runners della provincia di Varese oggi celebra la 24° edizione della “In giro per Malgesso”, sul doppio percorso di 9,8 e 4,6 chilometri. La gara è come sempre organizzata dalla 7 Laghi Runners, società storica nel panorama del podismo provinciale, in collaborazione con la Pro Loco di Malgesso.
In un mondo che cambia ogni domenica come quello del Piede, vanno prima di tutto annotate le costanti: La Provincia di Varese sarà come sempre vicino alla corsa e ai suoi partecipanti. Questa mattina gli atleti e gli spettatori troveranno le copie del nostro giornale distribuite gratuitamente nel luogo e nell’ora della partenza. Sul posto ci saranno i nostri fotografi, pronti a immortalare le varie fasi della competizione e a restituirci splendidi scatti che verranno pubblicati sul quotidiano in edicola domani,
insieme a un puntuale resoconto e alle classifiche. Dulcis in fundo la cosa più importante: il primo a tagliare il traguardo riceverà in regalo un abbonamento digitale di 6 mesi.
Il via è previsto alle ore 9 (cinque minuti dopo partiranno i bambini fino ai 12 anni, per un mini-giro di 1500 metri) dall’esterno del Parco Giochi “Din Don” di via Besozzo. I due itinerari a scelta prevedono un fondo misto – tratti di asfalto e tratti di sterrato – e diversi saliscendi in grado di fare selezione. Sarà una corsa “nervosa” e impegnativa, ma anche affascinante e caratteristica.
Ecco i punti salienti. Dopo l’attraversamento della strada provinciale si procederà lungo la via San Michele, al termine della quale – superato il ponte della superstrada – si affronterà la prima discesa asfaltata. Qui si ci sarà la deviazione tra percorso lungo e ridotto: il primo lascerà l’asfalto per iniziare il tratto boschivo in leggera discesa che porterà – dopo l’asperità inaugurale di giornata – a percorrere un sentiero erboso; il secondo scenderà lungo il viale che porta nella zona industriale di Malgesso.
Gli atleti affronteranno poi una ripida discesa per transitare a fianco del lavatoio, uno dei luoghi più caratteristici dell’intero tour, quindi – in rapida successione – un’altra salita tosta e la lunga picchiata che porterà nuovamente sull’asfalto di viale delle Industrie. Lasciata la strada ecco un bel tratto boschivo che sfocerà in un pratone in salita e ancora all’attraversamento dei ponti della superstrada e quello successivo della ferrovia.
Seconda deviazione tra percorso lungo e corto: il primo scenderà a destra verso la zona del Casello, il secondo girerà a sinistra lungo il rettifilo delle scuole e del Comune, per poi fare l’ingresso nella zona finale attraverso un sentiero posto dietro al Parco. Intanto il giro lungo – sempre tramite strade sterrate e boschive – affronterà la lunga ma non insidiosa pendenza che porterà a sconfinare nell’abitato di Bregano: si attraverserà dunque tutto il paesino prima di cimentarsi con la terribile ascesa al Santuario, nel punto più alto del tragitto. Sarà la fase decisiva: da lì picchiata verso il traguardo.