GAZZADA SCHIANNO Cede il pavimento alle scuole di Gazzada Schianno: a scopo precauzionale sono state chiuse in mattinata due aule alle primarie di via Matteotti. L’amministrazione comunale, coadiuvata da un ingegnere strutturista, sta cercando di capire le cause del problema: per quale motivo dal pavimento delle scuole è affiorata una crepa?
Per tutto il pomeriggio di ieri il sindaco Cristina Bertuletti si è intrattenuto con gli esperti per chiarire la natura del problema per il quale sono state dichiarate inagibili le due aule. L’assessore alle Opere Pubbliche, Roberto Cattaneo, ha rassicurato la comunità rispetto alla portata del danno. La sicurezza della struttura non sarebbe in discussione: «E’ stato riscontrato – dice – un assestamento di un centimetro e mezzo, cioè il pavimento si è distanziato dallo zoccolino per meno di due centimetri.
E’ stato già assegnato un incarico a un ingegnere per capire le cause di questo assestamento e per realizzare al più presto gli interventi di messa in sicurezza necessari alla struttura che per un giusto eccesso di prudenza e di precauzione è stata in parte chiusa». «In particolare – prosegue – sono state chiuse due aule. E’ evidente che trattandosi di un edificio pubblico, in questo caso addirittura stiamo parlando di una scuola frequentata da bambini il sentimento di precauzione deve essere ancora maggiore. Ma non c’è nulla di catastrofico».
Per il momento non si conoscono ancora i tempi di ripristino delle aule dichiarate inagibili: li: «Siamo in attesa – insiste l’assessore – della verifica che stanno effettuando gli ingegneri. Meglio non lanciarsi in ipotesi premature, l’ingegnere verificherà la situazione generale, dopodiché si potranno fare certe previsioni. In questo momento meglio non sbilanciarsi, si rischia di dire delle stupidate. Le aule torneranno a essere agibili nel momento in cui si potranno completare gli interventi di messa in sicurezza».
Sulla vicenda è inervenuto anche il sindaco Cristina Bertuletti: «Ci sarà da fare una verifica con i precedenti progettisti e con i tecnici che hanno fatto i collaudi, l’obiettivo è capire come intervenire e qual’è la soluzione per mettere tutto a norma. Abbiamo già pronta l’ordinanza per rendere inagibile l’ala di più recente costruzione, cioè quella realizzata con le corrette altezze». »Dovremo sentire la scuola – concude – per organizzare lo spostamento delle classi. Si dovrà fissare una nuova dispisizione delle classi e degli ingressi. Complessivamente le aule coinvolte sono 8, il problema richiederà tempi non corti, fino a fine anno scolastico convivremo con questa situazione».
Pino Vaccaro
f.artina
© riproduzione riservata