VARESE Una cuccia per l’eternità. Un posto dove Fido possa continuare, idealmente, a ricevere le carezze del padrone. Ma anche uno spazio di gioco, dedicato al benessere dell’uomo e del suo fedele compagno a quattro zampe. Luciano Pepi, titolare di Flortecnica, azienda vivaistica di Calcinate del Pesce, vorrebbe creare un cimitero per animali domestici. «Ho preso spunto da un progetto analogo realizzato a Vigevano, dove già esiste un cimitero per animali. Si tratta di un’area dove è
possibile seppellire un cane, un gatto, ma anche un canarino, un coniglio, un criceto». Qualche anno fa Pepi aveva presentato la sua idea al comune che aveva dimostrato un certo interesse. All’estero (ma anche in certe città italiane) tali aree già esistono e riscuotono successo. Sono molti, infatti, i proprietari di cani e di gatti che vorrebbero continuare a mantenere con i propri animali un legame affettivo dopo la morte. Spesso, invece, capita di dover lasciare la carcassa al veterinario per farla incenerire (pagando anche grosse cifre). Di dover chiamare la nettezza urbana per prelevare il corpo, considerato «un rifiuto speciale». In alternativa è possibile contattare aziende di «servizio post mortem per animali». Quelle più vicine a noi, però, si trovano prevalentemente in Svizzera. Alcune danno modo di assistere alla cremazione e al termine consegnano le ceneri al proprietario in un’urna in ceramica o di legno, con tanto di foto del cane e dedica.
Anni fa si era tentato di individuare un luogo dove costruire questo cimitero. La scelta era caduta sulla circoscrizione 2. «Le ipotesi erano due – spiega Pepi – O un’area sulla Sp1, più o meno vicino al distributore Agip che però poi si è scoperto non essere adatta a causa della presenza di acqua. Oppure un giardino su via Valle Luna». Il progetto, però, non prevedeva solo la realizzazione del cimitero, ma anche quella di parco fruibile a tutti, pensato in particolare per chi ha un animale domestico. «La mia idea è quella di creare un’area attrezzata per i cani – continua Pepi – Una parte del parco sarebbe “a prato”, con degli archetti con scritto i nomi degli animali sepolti. Ovviamente, non ci sarebbero le croci. In un’area volevo realizzare un capo di agility o comunque una parte dedicata al gioco».
La speranza è che questo progetto prima o poi vada in porto. «Adesso mi piacerebbe trovare un socio o qualcuno interessato a condividere con me questa iniziativa – conclude l’imprenditore – Sarebbe un bel modo di creare un servizio nuovo, di cui si sente l’esigenza».
A chi pensa di risolvere il problema seppellendo il cane in giardino o in uno spazio pubblico, ricordiamo che ciò è vietato dalla legge. In compenso, per chi ama la tecnologia, segnaliamo che su internet ci sono dei cimiteri virtuali per animali, dove è possibile caricare la foto di Fido o Micio, con dediche e ricordi.
Adriana Morlacchi
e.marletta
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