Una gattina uccisa e spedita in un sacchetto

GERENZANO L’avvertimento è stato trovato dalla donna lo scorso 31 maggio, proprio nel punto, in via Ghirimoldi, in cui abitualmente si reca per dare da mangiare ai 3 randagi, ormai rimasti in due, che gravitano nella zona. Durissima la condanna della sezione saronnese dell’Enpa che aveva censito la colonia facendo anche sterilizzare i tre felini come previsto dai protocolli Asl provinciali: «Si tratta di un atto di tale ignoranza e stupidità – spiega la portavoce Evi Mibelli –

che basta a sottolineare quanto ancora siano lontane alcune persone dal definirsi civili e culturalmente evolute”. Negli ultimi mesi alcuni residenti del complesso residenziale si erano lamentati della presenza dei gatti randagi e si era registrato anche il ferimento, con pallini di piombo, di 2 gatti di proprietà. Episodi d’intolleranza culminati nel ritrovamento del sacchetto con la gatta senza vita:<E’ evidente la volontà di colui che si è macchiato di un gesto così crudele e imbecille – proseguono dalla sede di via Antici – di ‘minacciare’ chi, invece, si è dimostrato attento alla salvaguardia delle povere bestiole offrendogli cibo (fuori dalle parti condominiali e mantenendo la pulizia) e provvedendo a garantire il contenimento demografico»«E’ evidente la volontà di colui che si è macchiato di un gesto così crudele e imbecille – proseguono dalla sede di via Antici – di ‘minacciare’ chi, invece, si è dimostrato attento alla salvaguardia delle povere bestiole offrendogli cibo (fuori dalle parti condominiali e mantenendo la pulizia) e provvedendo a garantire il contenimento demografico». «Di fronte a questa “becera giustizia fai da te” – conclude Mibelli – è opportuno rimarcare come la legge tuteli gli animali, anche i randagi, perchè ormai l’ignoranza uccide più animali delle malattie».

e.marletta

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