TRAVEDONA MONATE Un lampada incastonata tra la roccia, posta proprio all’ingresso del municipio, accesa perennemente, che sia da un lato monito per l’impegno costante degli amministratori e dall’altro speranza per quei cittadini in difficoltà ed in cerca di lavoro.
La lampada, intitolata “Impegno Sociale” e voluta dall’amministrazione comunale, per il momento è sostituita da un ramo d’edera e da un drappo tricolore, in attesa di essere collocata definitivamente nei prossimi giorni, con l’indicazione della data di inizio dell’iter della proposta di legge speciale per l’occupazione presentata dal Comune.
Ieri mattina in paese, si è svolto un corteo a cui hanno partecipato anche 150 ragazzi delle scuole del paese. Una Festa della Repubblica dedicata al lavoro quella di quest’anno a Travedona Monate, mentre prosegue la raccolta di firme in calce alla proposta di legge speciale per l’occupazione, presentata dalla giunta travedonmonatese, per dare lavoro in particolare agli over 40. «Vogliamo combattere la battaglia del lavoro fino in fondo – sottolinea il sindaco Andrea Colombo – i cittadini non devono sentirsi soli e la luce della lampada è un incoraggiamento e non lasciarsi abbattere».
I Comuni hanno sempre meno strumenti a disposizione per aiutare i propri concittadini in difficoltà che vengono a bussare, sempre più frequentemente, agli uffici comunali. «In questa Festa della Repubblica la nostra comunità si stringe attorno a chi non ha un lavoro e per dire a tutti che il Comune c’è – prosegue il primo cittadino – si parla tanto di disoccupazione giovanile ma io sono fortemente preoccupato per tutte quelle persone che hanno più di 40 anni, magari ex artigiani o lavoratori dell’indotto di grande aziende della zona in crisi, senza ammortizzatori sociali, che non riescono a riqualificarsi e a trovare una nuova occupazione; un vero e proprio dramma sociale che non si può ignorare».
Alla cerimonia di ieri mattina hanno partecipato molti cittadini, compresa una rappresentanza di disoccupati in cerca di lavoro, oltre agli alpini e persone comuni. Un grande problema sociale a cui la proposta di legge del Comune, che in Regione viene seguita dal consigliere Luca Ferrazzi, vuole provare a risolvere. Un lavoro temporaneo di pubblica utilità, dal taglio delle siepi alla sistemazione degli archivi, durata massima due anni, a rotazione, destinato ai disoccupati, in particolare over 40 e con famiglie a carico, retribuito dal Comune con 5 euro all’ora; i contributi previdenziali ed eventuali integrazioni di salario sarebbero invece a carico di Regione e Stato. La proposta di legge può essere firmata in municipio a Travedona e nei Comuni di Besozzo, Casorate Sempione, Dumenza, Gemonio e Marnate, che sostengono l’iniziativa.
m.sada
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