Un segno tangibile di riconoscenza e di ringraziamento per un sacerdote che ha fatto tanto per la comunità di Brebbia.
È quanto propone il parroco della comunità pastorale di Besozzo, di cui la parrocchia brebbiese fa parte, don Sergio Vegetti e con lui il consiglio pastorale e quello degli affari economici, per salutare don , che dopo dodici anni di permanenza in paese, dal primo settembre sarà parroco di Paderno Dugnano.
Don Sergio si è rivolto ai brebbiesi con una lettera intitolata “Insieme si può”, lo stesso nome dato al progetto nato per azzerare i debiti della parrocchia di Brebbia. «Don Paolo in questi anni ci ha accompagnato con decisione e autorevolezza in un cammino che ci ha fatto crescere come comunità – afferma il prevosto – ha sempre dato ascolto con pazienza alle nostre richieste e ci ha guidati a collaborare tra noi e con tutti,
al di là delle nostre legittime differenze e con noi ha condiviso o problemi che ci siamo trovati davanti». Tra questi, uno dei più grandi e impegnativi è stato quello del debito, legato ai lavori di ristrutturazione dell’edificio che ospita la scuola materna che nel 2011 era superiore ai 600mila euro e che oggi, ricorda don Sergio «è di circa 50mila euro».
Con don Paolo si era dato inizio al progetto “Insieme si può” con l’obiettivo di azzerare quel debito entro il 2016. «Ci manca poco – spiega il parroco – ma il risultato non è ancora raggiunto; per questo, vorremmo esprimere a don Paolo la nostra riconoscenza e la nostra gratitudine per quanto fatto, impegnandoci in un ulteriore sforzo, perché prima che ci lasci per il suo nuovo incarico, possa vedere che il debito è stato estinto o almeno ulteriormente ridotto».
Da qui, l’idea di rivolgersi ai parrocchiani di Brebbia. «Il gesto che ci sentiamo di proporre è quello di lasciare una donazione – prosegue don Sergio – il raggiungimento di questo obiettivo è il regalo che possiamo fare a don Paolo per dirgli il nostro grazie». Le offerte saranno raccolte a partire da sabato 6 agosto nell’apposita cassetta “Insieme si può” che sarà posta in fondo alla chiesa di Brebbia da agosto e fino all’inizio di settembre, in occasione delle messe del sabato sera e della domenica mattina.
«Questo gesto – conclude il parroco – ci aiuterà inoltre a iniziare nuovi interventi non più rinviabili come la sacrestia con la cappella invernale e il tetto della chiesa; sono interventi necessari se anche noi vogliamo che quanto abbiamo ricevuto, possa essere ridonato alla generazioni future».
Proprio come è stato fatto con la scuola materna; un patrimonio di tutto il paese che le generazioni precedenti hanno lasciato e che gli interventi degli anni scorsi hanno reso funzionale, per conservarla e per poterla lasciare in eredità alle generazioni future.