Una partita all’attacco per l’ostacolo Pro Sesto

Marco Spilli detta la linea: «La nostra fase offensiva sfrutterà più uomini per arrivare al gol»

Oggi pomeriggio la Varesina inizierà un ciclo molto impegnativo che nelle prossime settimane la porterà ad affrontare tre squadre di alta classifica: Pro Sesto e Gozzano in trasferta e infine il Chieri in casa. Sfide toste ma allo stesso tempo affascinanti, che sapranno far comprendere alle Fenici cosa bisogna avere e dare sul campo per raggiungere i propri obbiettivi e, perché no, magari vette più alte.

Il primo ostacolo da superare è la Pro Sesto, attualmente terza in classifica a due punti dalla capolista Varese, al Breda di Sesto San Giovanni. I biancocelesti sono una squadra esperta, difficile da affrontare in casa e intenzionata a ottenere i tre punti dopo lo 0-0 contro il Chieri. Nel torinese la Pro non è riuscita a vincere la terza partita consecutiva, soffrendo i padroni di casa in un match che ha visto come grande protagonista l’estremo

difensore biancoceleste Perniola, capace di parare l’impossibile. Il Chieri attacca per tutto il primo tempo, rendendosi pericoloso più volte, ma non riuscendo a concretizzare lo sforzo attuato. Al quarantesimo viene espulso Cristofoli nelle file biancocelesti, episodio che mette la partita in discesa per un Chieri straripante anche nel secondo tempo, ma ancora incapace di superare il miracoloso Perniola. Nel finale di gara la Pro colpisce due volte in contropiede, non trovando il gol che avrebbe portato una vittoria insperata e anche immeritata per quanto visto. La Varesina dovrà essere brava a sfruttare ogni occasione e a proporsi in fase offensiva come nelle ultime due uscite, queste le direttive di mister Spilli: «Ci siamo allenati molto bene. La partita contro la Pro sarà difficile, perché loro sono stati costruiti per arrivare in alto; tendono a chiudersi e a ripartire, quindi dovremo attaccare con qualche uomo in più stando attenti dietro. Per quanto riguarda la formazione penso di riproporre quella scesa in campo col Bra, mettendo Tino sull’esterno destro».