La vittoria in Porsche Carrera Cup non è cosa da tutti e per Alessio Rovera, pilota varesino della Tsunami Rt, è arrivata al termine di una stagione vissuta al fulmicotone, con un inizio a cui mancava qualcosa per essere perfetto e un finale invece straripante che gli ha permesso di laurearsi campione italiano.
È stata una stagione molto positiva, siamo partiti bene ma la cosa migliore è stata il netto miglioramento durante l’arco della stagione, sono assolutamente soddisfatto.
In realtà la partenza è stata buona, abbiamo avuto piccoli problemi con l’utilizzo dell’Abs, che era stato introdotto quest’anno per la prima volta, ma poi grazie a un test a Imola siamo riusciti a metterlo a posto e a trovare la soluzione più congeniale.
Senza Abs si ha una ripartizione di frenata differente rispetto a quando si ha l’Abs. Noi l’abbiamo portato più sull’anteriore e abbiamo avuto ottimi risultati.
Lui ha avuto il problema inverso, si sono trovati molto bene con l’utilizzo dell’Abs fin dalle prime gare e per questo avevano un leggero vantaggio in avvio di stagione. Noi col miglioramento li abbiamo superati e in tutta la seconda parte di stagione non abbiamo più avuto nè problemi nè svantaggi, anzi.
In un weekend a Vallelunga dove potevo vincere entrambe le gare, dopo aver vinto gara 1 in gara 2 ho commesso un errore durante un sorpasso e ho rotto il radiatore; mi ero già ritirato una volta in precedenza e con due 0 in classifica pensavo di non farcela.
Sin dalle prove libere dell’ultima gara, ci credevo davvero.
Sono stato in Germania a fare una selezione coi migliori piloti di altri paesi, ma l’ha vinta un francese. Per l’anno prossimo abbiamo avuto varie proposte, le più importanti sono quelle del campionato Porsche Super Cup e una che arriva direttamente da Lamborghini.
La Porsche Super Cup è un campionato mondiale che si tiene negli stessi circuiti e negli stessi weekend della Formula 1, la Lamborghini invece gestisce un campionato europeo chiamato Supertrofeo che però forse mi porta più certezze sul futuro.
Entro fine anno. Ho varie proposte e andrò a fare qualche test, il mio obiettivo è quello di diventare pilota professionista e forse in ambito Lamborghini è più semplice.
In primis la mia squadra, la Tsunami Rt, perché hanno lavorato benissimo tutto l’anno, poi gli sponsor che mi hanno sempre supportato, ma anche la mia famiglia e i miei amici che mi hanno sempre seguito in pista.