Un anguria record dal peso netto di 20 chili e 600 grammi. Un frutto non facile da coltivare dalle nostre parti, ma che l’azienda agricola Floricoltura Archimede di Caravate della famiglia Torresan ha voluto sperimentare per la prima volta. A giudicare dai risultati e dal peso della superanguria, il risultato è stato raggiunto. «Questo tipo di angurie – racconta Efrem Torresan, che con il padre Ugo, gestisce l’azienda – al massimo raggiungono i 12 kg, non ci saremmo mai aspettati che diventasse così grossa».
In questi giorni in azienda è un via vai di clienti che vogliono vedere dal vivo il grande frutto per ammirarlo di persona e fotografarlo, come una grande star. Il piacere di assaggiare la grande anguria spetterà alla famiglia Torresan, che coltiva oltre ai cocomeri, anche meloni, pesche, albicocche, ciliegie e vende frutta sciroppata e marmellate. «Coglieremo l’anguria oggi, al punto giusto e ce la gusteremo in famiglia» afferma Efrem. Anche Caravate può essere il territorio ideale per coltivare un frutto come l’anguria,
che ama il grande caldo che questa estate non è certo mancato. «Non ci sono segreti, la nostra anguria è andata oltre misura senza particolari accorgimenti da parte nostra – prosegue il titolare – a giugno le piantine hanno sofferto molto il freddo, ma poi si sono riprese con il caldo di luglio e agosto». Per essere il primo anno, il raccolto di anguria è andato molto bene. L’appuntamento è per la stagione 2014, quando, perché no, la famiglia Torresan proverà a battere il record.
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