Cosenza, 24 feb. (Apcom) – Operazione della Guardia di Finanza di
Cosenza, in varie regioni d’Italia contro i presunti componenti
di un’organizzazione criminale accusata di avere attuato una
truffa, ottenendo indebitamente finanziamenti ai danni
dell’Unione europea e dello Stato.
Undici ordinanze di custodia cautelare in carcere e dieci
obblighi di dimora sono state notificate dalla fiamme gialle di
Catanzaro e Cosenza, che hanno anche sequestrato oltre 50 milioni
di euro di beni mobili ed immobili.
La truffa contestata alle persone coinvolte nell’operazione
ammonta ad oltre 75 milioni di euro.
Tra le 10 persone a cui questa mattina gli uomini delle Fiamme
gialle di Cosenza hanno notificato l’avviso di dimora nei comuni
di residenza, nell’ambito dell’inchiesta sulla truffa all’Unione
europea ci sono anche tre consulenti del Ministero dello sviluppo
economico.
Si tratta di funzionari, che per conto del ministero, hanno
eseguito i collaudi per verificare la regolarità delle iniziative
imprenditoriali per le quali sono stati concessi i finanziamenti
comunitari in base alla legge 488.
Iniziative che, malgrado risultassero irregolari sotto l’aspetto
dei requisiti, hanno ottenuto ugualmente i finanziamenti,
determinando così la truffa ai danni dell’Unione europea e dello
Stato.
Le persone indagate nell’inchiesta, denominata Sparkling, sono,
complessivamente, 52. Tra loro anche alcuni funzionari delle
banche che provvedevano alla liquidazione dei finanziamenti.
Mentre tra le persone arrestate ci sono anche dei commercialisti
di Cosenza, che operavano in qualità di mediatori.
Fmc
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