VARESE Le elezioni politiche che consegnano l’Italia all’ingovernabilità premiano la provincia di Varese: ben undici eletti al primo colpo, contro i nove del 2008. Colpaccio del Pd varesino: primo partito in provincia, porta a casa una pattuglia di ben quattro parlamentari, raddoppiando così quella uscente. All’asciutto il Pdl, volano a Roma tre grillini, tre leghisti e un «montiano».
Grazie ai venti candidati eletti nella circoscrizione Lombardia 2, Varese strappa ben tre deputati (ai già sicuri Daniele Marantelli e Maria Chiara Gadda si aggiunge il vicesindaco «renziano»
di Gallarate Angelo Senaldi), con il senatore uscente Paolo Rossi primo dei non eletti a Montecitorio. In più va tenuto conto che un’altra degli eletti in Lombardia 2 alla Camera è la renziana Simona Bonafè, nativa della nostra provincia. Confermata anche l’elezione della bustese Erica D’Adda al Senato, undicesima su undici. Un vero «boom» per i democratici, che diventano il gruppo varesino più numeroso nei palazzi romani.
Niente da fare invece per il segretario provinciale leghista Matteo Bianchi, che paga la frenata del Carroccio, fermo al 17,5%: alla Camera per la nostra provincia ci andranno solo Umberto Bossi e Giancarlo Giorgetti. A Palazzo Madama (dove la Lega non va oltre un 13,7% su base regionale) entra solo l’ex sindaco di Tradate Stefano Candiani, mentre il senatore uscente Alessandro Vedani è soltanto il terzo dei non eletti. Resta invece completamente all’asciutto il Pdl varesino, che pure festeggia per aver mantenuto a distanza gli alleati: nelle liste passano i soliti «imbucati» (Laura Ravetto e Antonio Angelucci alla Camera, l’ex sindaco craxiano di Aulla Lucio Barani al Senato) ma i candidati varesini, com’era ampiamente prevedibile, non vedono un seggio neanche con il binocolo. Ottimo risultato invece per il MoVimento Cinque Stelle, che elegge la bustocca Laura Bignami al Senato (con l’altra varesina del sud, Tiziana Pittau, prima dei non eletti) e due deputati, Ivan Catalano di Busto Arsizio e Cosimo Petraroli di Varese.
Ma c’è un varesino eletto anche nella lista Monti: l’imprenditore di Saronno Gianfranco Librandi ce la fa con Scelta Civica nella circoscrizione Lombardia 1, mentre il segretario dell’Udc Christian Campiotti, primo dei non eletti al Senato, spera nella rinuncia di Pietro Ichino, che ha conquistato un seggio anche in Toscana.
Ora gli occhi sono puntati sugli scrutinii delle regionali e sulla sfida tra Bobo Maroni e Umberto Ambrosoli per la presidenza: le urne si aprono alle 14. In Lombardia si parte dai due milioni di voti per il centrodestra alla Camera, contro un milione e 600mila per il centrosinistra.
Andrea Aliverti
s.bartolini
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