Bruxelles, 7 gen. (TMNews) – Il presidente della Commissione, José Manuel Barroso, ha detto oggi a Budapest che la controversa legge ungherese sui media non riguarda solo aspetti giuridici, ma è anche una questione politica: l’Ungheria deve fare “tutti i passi necessari”, ha avvertito Barroso, perché sia chiaro e non ci siano dubbi, all’interno e all’esterno, che si tratta di un paese democratico, e perché la “percezione politica” del Paese gli assicuri “il pieno appoggio degli Stati membri e delle istituzioni europee”, per portare al successo la sua presidenza di turno semestrale dell’Ue.
“Abbiamo discusso in modo molto aperto della legge sui media”, ha riferito Barroso durante la conferenza stampa congiunta con il premier Viktor Orban, alla fine della riunione dell’Esecutivo Ue con il governo ungherese. “Il principio della libertà di stampa è sacro nell’Ue e il pluralismo dei media – ha sottolineato il presidente della Commissione – è fondamentale nel modo in cui le nostre società funzionano in Europa. Ho ricevuto garanzie dal primo ministro ungherese che la legge (sui media, ndr) è stata elaborata e sarà attuata nel pieno rispetto dei valori dell’Ue, della libertà dei media e della legislazione europea pertinente”. E Orban, ha continuato Barroso, “ha anche detto chiaramente che verranno apportate delle correzioni se la Commissione, dopo la propria valutazione giuridica, concluderà che questo non è il caso per tutti gli aspetti della legge”.
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